Ecco la prima giornata
Sorteggiati i calendari per la stagione calcistica 2009/2010. Si parte il 22 Agosto con gli anticipi, l'Inter esordirà conil Bari, la Juventus con il Chievo, il Milan con il Siena. Alla seconda giornata Milan - Inter e Roma - Juventus. Inter-Juventus si affronteranno nella 15esima giornata, mentre nell'ultima giornata spicca un Milan-Juventus che promette scintille!
Samba Juve
La Juve supera l’ostacolo coreano con un 3-0 maturato grazie alla propria superiore cifra tecnica, supportata però da un’applicazione che rappresenta l’aspetto più significativo di questa avventura spagnola. Altre formazioni blasonate hanno infatti pagato dazio in questa Peace Cup , per quanto messe di fronte ad avversari palesemente inferiori. La squadra di Ferrara no. Infatti al fischio finale la Juve aveva conquistato il diritto a giocare la semifinale con il Real, salvo interrogarsi sulla sorte dei Galácticos, che in quel momento stavano scendendo in campo contro la Liga Deportiva Universitaria Quito con l’obbligo di vincere. Piccole soddisfazioni, ma anche quelle contano.
LA STELLA - Tutti aspettavano Diego, e il brasiliano non ha deluso, realizzando un gol di assoluta bellezza che ha provocato anche un coro da parte dei pochi e fino a quel punto distratti presenti. L’acuto è arrivato al 9’ del secondo tempo, poco prima della sua uscita dal campo (Diego ha giocato un’ora, come previsto) ma l’ex asso del Werder era piaciuto anche in precedenza per la capacità di calarsi immediatamente nella parte assegnatagli. Tre lanci in profondità nei primi minuti, sempre con Iaquinta a fare da terminale, hanno dimostrato non solo la sua incisività, ma anche la fiducia dei compagni, disposti a farne il centro della manovra.
Intrecci di calendario
Con il varo dei calendari di A e B prende il via ufficialmente, mercoledì alle 17, la nuova stagione calcistica. La grande novità di quest' anno nella compilazione delle partite riguarda la mancanza assoluta di teste di serie. Questo significa che, almeno alla prima o all' ultima giornata, potranno verificarsi big-match, derby inclusi. I due criteri di cui bisognerà tenere conto saranno quello delle città con due società in A (Roma, Milano e Genoa), che vedranno l'ordine di esordio in casa invertito rispetto al campionato scorso, e quello di non ripetere gli incontri d' avvio già verificatisi negli ultimi due anni.
SUBITO POSSIBILE INTER-MILAN - Questo significa, ad esempio, che l' Inter campione in carica potrebbe subito ospitare il Milan o la Roma ma non la Juventus, la Sampdoria, il Napoli e l' Udinese. Potranno godere del vantaggio del fattore campo Genoa, Lazio e Juventus mentre partiranno in trasferta Sampdoria e Roma.
TURNI INFRASETTIMANALI SENZA BIG-MATCH - Questi gli altri criteri importanti che guideranno il computer:
- nei turni infrasettimanali serali (5/a e 10/a di andata, 11/a di ritorno) non sono possibili incontri tra Fiorentina, Inter, Juventus, Milan e Roma nè i derby di Genova, Milano e Roma. Gli incontri si giocheranno il mercoledì alle 20.45 con un posticipo il giovedì alle 20.45.
- i tre derby cittadini si giocano in giornate diverse tra loro.
- Le società partecipanti alle coppe europee non si incontrano tra loro nelle giornate 6/a, 9/a, 13/a, 15/a e 16/a, quelle poste tra un turno di Europa League con gare al giovedì e un turno successivo di Champions.
ULTIME DUE SENZA ANTICIPI E POSTICIPI - Infine, gli orari di inizio delle gare del campionato di serie A sono i seguenti: un anticipo sabato ore 18, un anticipo sabato ore 20,45, sette gare domenica ore 15, un posticipo la domenica alle 20.45. Il campionato parte domenica 23 agosto con due anticipi sabato 22 (alle 18 e alle 20.45). Nelle prime due giornate, quelle del 23 e 30 agosto, il grosso delle partite si gioca la domenica sera con inizio alle 20.45, due anticipi al sabato (ore 18 e 20.45) e un altro anticipo la domenica alle 18. La 18/a di andata si giocherà mercoledì 6 gennaio 2010 con inizio alle 15 con un anticipo alle 12.30 e un posticipo alle 20.45. Infine niente anticipi e posticipi nelle ultime due giornate di ritorno.
Mercato in fermento
Ibrahimovic già bacia la maglia del Barcellona: neanche cinque minuti dopo il suo sbarco in Catalogna, il ragazzo è diventato sensibile (ai milioni di euro). Barcellona amore mio: se potesse farebbe un film sulle Ramblas. Ibra mostra quell'umanità (?) che mai aveva evidenziato in tanti anni italiani, tra Juve e Inter. E' innamorato del Barca, il grande Ibra. Innamoratissimo. Un colpo di fulmine, mannaggia… Baciala, Ibra, baciala. E se riesci bacia anche la tua coscienza e i tuoi comportamenti incredibili di poche settimane fa. Tanto sappiamo che tra uno o due anni bacerai i milioni di euro in più che ti offriranno da qualche altra parte del globo. Hai avuto almeno il tatto (non lo chiamerei buon gusto) di ringraziare Moratti,dopo non averlo rispettato per tanti mesi. Esattamente come non hai rispettato i tuoi tifosi. Sento dire che tra Zlatan ed Eto'o c'è una grande differenza, a tutto vantaggio di Zlatan. Che Ibrahimovic è un fenomeno vero, uno che fa la differenza, un fuoriclasse autentico. Come se Eto'o fosse un brocco,come se non viaggiasse alla media di 0.72-0,73 (gol a partita),come se non avesse decisole due ultime finali di Champions League. Appunto, le ha decise. Mentre Ibrahimovic, subito dopo i gironi eliminatori, si nascondeva dietro un difensore avversario e non azzeccava un dribbling,una giocata. Io penso che l'affare lo abbia fatto l'Inter: Eto'o e Milito, un tandem con i controfiocchi. Milito è fantastico, l'estate scorsa mi ero permesso di segnalarlo a qualche club italiano che invece ha continuato a dormire, quando il Saragozza lo offriva quasi a prezzi di saldo. La differenza tra Ibrahimovic ed Eto'o è che prima l'Inter si aggrappava a Zlatan per sbloccare un risultato oppure per recuperarlo. Adesso con Eto'o e con super Milito la musica cambia, nel senso che serve un gioco, qualcosa di eccitante e di programmato. Una minore predisposizione a bloccare la difesa, una grande predisposizione a giocare per due attaccanti così forti. Se Eto'o bucasse la colpa non sarebbe certo la sua, visto che ha sempre fatto gol. Se bucasse Milito,il discorso non cambierebbe di una virgola perché l'argentino ha puntualmente onorato gli appuntamenti stagionali. Doppia cifra, do you know? Importante è armare quei due,avere un gioco avvincente e coinvolgente. Ecco perché la palla passa a Mourinho: indipendentemente dall'arrivo di un altro asso di briscola (non credo che il mercato dell'Inter sia chiuso), dipenderà esclusivamente da lui. Grandi schemi per una fantaInter, i presupposti ci sono.
Trovo molto saggio che la Juve decida di cedere eventualmente Trezeguet soltanto all'estero. Al Milan no: in un sistema che privilegia il mercato libero, senza vincoli e freni, rafforzare una tua presunta concorrente sarebbe comunque un errore grave che la Juve giustamente non intende commettere. Del resto, probabilmente non ce ne sarebbero i presupposti perché continua il Milan Schempion, una roba con pochi precedenti. Se mi chiedessero un pronostico oggi, farei fatica a inserire il Milan più in alto del quarto posto. Forse. Trovo anche abbastanza disgustoso che il Milan abbia deciso di promuovere Leonardo per mandarlo alla sbaraglio,adesso si capisce (chiaramente) per quale motivo non ci fossero i presupposti per una conferma di Ancelotti. Non si tutela così un allenatore all'esordio e già ansioso di suo, senza dargli un minimo di serenità. Al punto che dopo il derby con l'Inter Leonardo è andato già abbastanza duro, ha chiesto rinforzi come quasi mai aveva fatto Ancelotti negli ultimi anni, consapevole che lungo il cammino gli hanno già fatto trovare qualche trappola. E gli autori non sono di sicuro quelli di Inter e Juve… Adesso che impacchetteranno Pirlo in direzione Chelsea,ci manca soltanto che arrivi un attaccante come Pizarro, buono per una stagione (forse) ma già oltre la trentina. Sono moderatamente convinto (quindi non sicurissimo) che ad agosto il Milan Schempion finirà, nel qual caso sarei pronto a un'inversione assoluta. Nel frattempo mi sembra quasi più grave il mandare Leonardo (uno della famiglia) allo sbaraglio più che la già grave scelta di fare un mercato francamente finora da "museo degli orrori". Berlusconi li vuole giovani e con lo stipendio non ricco: avrebbe dovuto dirlo a Galliani quando il Milan pagava quattro milioni di euro a Dida e rinnovava i contratti di Cafu e Serginho come se fossero priorità. Ahi, che dolore…
Ho ricevuto una cinquantina di e-mail sul caso Lavezzi,mi chiedono un parere. Intanto,spero che resti a Napoli:non sarà Maradona,come dice De Laurentiis,ma non è di sicuro un "quattro" di picche. De Laurentiis sta investendo tanto per il Napoli,ma sono sincero quando dico che non mi piacciono le sparate in pubblico, le esternazioni roboanti che mettono in piazza rapporti che dovrebbero essere molto intimi e molto privati. De Laurentiis ha fatto nulla, zero, quando Lavezzi scorrazzava per le strade di Napoli alle tre di mattina. Lì avrebbero dovuto organizzare una bella conferenza stampa, inchiodandolo rispetto a certe responsabilità che non si assumeva. Spero che questa telenovela finisca presta, per la serenità. Esattamente come spero che si finisca di parlare di Pandev: parto dal presupposto che ogni giorno che passa costi almeno 500mila euro alla Lazio, quando hai un contratto in scadenza nel 2010 non può essere diversamente. Rispetto nei riguardi di Lotito, ma anche una considerazione: i contratti non vanno portati a pochi mesi dalla scadenza, Non so se, come dice Lotito, la colpa sia dell'entourage di Pandev che non ha accettato una proposta importante. Oppure se, come sostengono gli agenti di Pandev,non è arrivata una proposta accettabile. Non capisco soprattutto come Pandev un mese e mezzo fa possa dire "con la Lazio ho chiuso, voglio andar via", mentre un mese e mezzo dopo rilancia con una frase del tipo "per questa maglia darei tutto".Bah… Intanto,il Napoli sgancia un colpo a sorpresa: Erwin Hoffer, 22 anni, per l'attacco, un tipo alla Inzaghi che ha brillato nel Rapid Vienna. Ho visto qualche filmato, si tratta di un giovanotto rapido e con un fiuto enorme. Ciliegina sulla torta in attesa della ciliegiona, fermo restando che Dossena è in dirittura d'arrivo? Vedremo, magari De Laurentis non ha intenzione di chiudere la cassaforte. Complimenti a Marino per l'attivismo sul mercato: voto alto che diventerebbe più alto se riuscisse a brillare anche nelle operazioni in uscita (cessioni). Non dovevo dirlo? La libertà nell'informazione è un comandamento, purtroppo non è un comandamento per tutti.
Nel frattempo hanno ragione i tifosi della Sampdoria quando sostengono che dinanzi a una frase come quella di Garrone ("Cassano resta al 100 per 100") bisognerebbe sciogliere qualsiasi dubbio. Giusto, incontestabile. Ma il mercato è fatto anche di piccole bugie, oppure di illusioni: anche Mourinho qualche settimana fa diceva che Ibrahimovic non si sarebbe mosso. Continua ad essere competitivo e sveglio il Genoa (Zapater e non Battaglia, Esposito per la difesa), aspetto un Bologna all'altezza della città, troppo fragile la gestione Menarini. Il Parma vorrebbe piazzare tre colpi come quelli che chiamano in causa Domizzi (trattativa tutt'altro che ufficiale:magari lo sarà, in questi minuti non lo è), Bojinov(oggi atteso a Roma, salvo sorprese) e Brienza, la conferma che Di Natale si è allontanato. Il Parma sta mettendo ordine al mercato dopo essersi liberato di qualche ingombrante equivoco del passato. Se Bojinov torna Bojonov, giù il cappello. Pandev-Lavezzi-Brienza-Rosina (che se ne va): sembra un film. Il Cagliari punta su Bentivoglio e Moro, la Fiorentina potrebbe chiudere il triangolo Eboue-Luisao-Edinho e spendere il tesoretto arrivato dalla cessione di Felipe, anche se ne arrivassero due non sarebbe male. Il Palermo ha rinunciato a Paletta per problemi non soltanto economici, cerchiamo di leggere oltre un comunicato ufficiale. Il Livorno vuole trattenere Tavano, nella speranza che il suo manager,l'inesperto Sommella, non faccia confusione. L'Atalanta è quasi a posto così. Il Bari è un mistero e i tifosi non meritano quiz a puntate: adesso il Bari sta entrando nell'ordine di idee di cedere la società, nel frattempo la famiglia Matarrese dice che andrà avanti sul mercato, un mercato fiacco. Aspetto gli eventi, un commento adesso sarebbe pericoloso.
In serie B la Reggina resta davanti a tutti, a maggior ragione dopo l'arrivo di un portiere di spessore come Mario Cassano. Mi scrivono tantissimi tifosi del Torino, sono divisi: c'èchi difende Foschi,c'è chi lo accusa di aver perso Italiano. Quello che lo difendono dicono che Italiano non andava preso, a quell'età…Mica ha 40 anni, Italiano, fino a tre anni fa Corini –che ora ne ha davvero quasi 40 – faceva la differenza. La cessione di Rosina allo Zenit non è un affare per tutti, come dice Foschi. E' un affare per Rosina, reduce da una stagione non eccellente. Intanto, aspettiamo tracce concrete del nuovo progetto firmato Cairo: fino al momento, neanche mezzo indizio. Una domanda legata al Lecce:anziché rinnovare il contratto al direttore sportivo Angelozzi, non sarebbe stato meglio farlo con Giocamazzi? E' più importante Angelozzi di Giacomazzi? Mah, certe cose - molto semplici sulla carta - diventano complicatissime.
Assalto ad Aquilani
Il Liverpool è a Roma. La Roma ha detto ad Alberto Aquilani che se fanno un’offerta che riteniamo giusta, ti vendiamo. Huntelaar dice no allo Stoccarda. Sono le novità del mercato giallorosso che continua comunque a rimanere standby.
AQUILANI - Riguardo alla possibilità di un trasferimento del centrocampista romanista ad Anfield Road, è una possibilità che con il passare dei giorni si sta rivelando sempre più concreta. Anche se i prossimi passi, cioè quelli decisivi, sono legati indissolubilmente alla cessione da parte dei reds dello spagnolo Xabi Alonso sul quale, da tempo, ha messo gli occhi il nuovo Real Madrid di Florentino Perez. Aquilani, che in questi giorni si sta curando tra Roma e Amsterdam, è stato informato dalla società che potrà essere ceduto, l’atteggiamento esattamente opposto a quello di un anno fa quando per Aquilani entrò in scena in prima persona il presidente, dottoressa Rosella Sensi, che dichiarò come il giocatore non si sarebbe mosso da Trigoria. «Il Liverpool? Per ora non mi ha contattato. Non ne so niente, per adesso non c’è nulla di concreto», ha dichiarato ieri il suo procuratore Zavaglia.
HUNTELAAR - L’attaccante olandese ha fatto sapere allo Stoccarda che non ha intenzione di accettare il trasferimento allo Stoccarda. La Roma spera che non riesca a trovare accordi con altre società, accettando a fine mercato di arrivare in prestito a Trigoria.
Eto'o-Ibra: è fatta!
Milanesi sempre protagoniste di questa fase del calcio mercato. L'Inter per chiudere la trattativa con il Barcellona, il Milan quella in uscita con il Chelsea.
Eto'ò-Ibra, domani giorno decisivo - "Domani". Il direttore tecnico dell'Inter, Marco Branca, risponde con una sola parola alle domande dei giornalisti sull'incontro con Josè Maria Mesalles, procuratore di Samuel Eto'o. L'attaccante camerunense del Barcellona dovrebbe passare ai nerazzurri nella trattativa destinata a portare Zlatan Ibrahimovic ai catalani. : "L'agente dell'attaccante camerunense sarà a Milano nella giornata di domani. Se la trattativa è già conclusa? No, c'è ancora molto di cui discutere, ma sono ottimista", dice Branca.
Moratti: "Sono fiducioso". "Finchè la cosa non è compiuta non c'è..., ma sono fiducioso". Il presidente dell'Inter, Massimo Moratti conferma che la trattativa per concludere l'affare Ibra-Eto'o è nella fase decisiva. Mentre Moratti viene intercettato davanti dagli uffici della Saras, potrebbe essere già in corso l'incontro tra Marco Branca e il procuratore del camerunese, Josè Maria Mesalles. Quest'ultimo, diversamente da quanto detto dallo stesso Branca, sarebbe già a Milano per trovare l'accordo con l'Inter. Poi si tratterebbe solo di parlare con il Barcellona per uan buonuscita. "Stiamo trattando", ha continuato il patron nerazzurro che interrogato sul reale valore del giocatore camerunense ha detto: "Il valore di Eto'o non me lo invento io, è uno dei giocatori più importanti che ci sia sul mercato. Lui, assieme a Ibra, è uno dei più desiderati. E' una buona occasione per noi avere un altro grande campione".
Stampa spagnola: agente già arrivato - Secondo la stampa spagnola l'agente del giocatore, Josè Maria Mesalles, è già arrivato a Milano per incontrarsi con Marco Branca, direttore dell'aria tecnica dell'Inter.
Ufficializzato Lucio - Intanto, con il deposito della
documentazione negli uffici della Lega calcio, è stato perfezionato l'acquisto a titolo definitivo da parte dell'Inter del difensore brasiliano Lucio. "A Lucio, che si è legato alla società fino al 30 giugno 2012, il benvenuto di tutta l'Inter e di tutti i tifosi nerazzurri", si legge nella nota della società
Napoli: non arrivano Obinna e De Sanctis - Salta l'arrivo al Napoli per Obinna e De Sanctis. La causa, una questione relativa ai diritti d'immagine. A spiegarlo è stato il presidente partenopeo, Aurelio De Laurentiis, arrivato nel ritiro di Lindbrunn in Austria.
Secondo il produttore cinematografico "non c'è accordo con i calciatori che, per questo motivo, non arriveranno".
Luis Fabiano, si complica - Come legate da un elastico, le posizioni del Milan e di Luis Fabiano oscillano ogni giorno. Oggi è quello dell'allontanamento. Almeno a sentire le parole del manager Josè Fuentes. "Sono pessimista" ha detto a calciomercato. it, riferendosi alla possibilità che il giocatore approdi in rossonero. "Il Milan ha fatto un'offerta di 14 milioni - ha detto Fuentes - Una cifra non sufficiente per acquistare il centravanti della nazionale brasiliana, è un prezzo che svaluta il calciatore. Non si può fare, il Siviglia non lo può fare e ha tutte le ragioni per non farlo. Noi ora aspettiamo di vedere se ci sarà una seconda offerta del Milan per Luis Fabiano, però se il Milan questa seconda offerta non la fa è chiaro che il club non ha tutto questo interesse a prenderlo". Ce ne vorrebbero almeno sei di più: "La mia personale opinione è che il prezzo giusto siano 20 milioni. Non sto dicendo che questo sia il prezzo di Luis. Ma, viste le cifre che girano nel calciomercato, 20 milioni è il prezzo giusto".
Pirlo s'avvicina ad Ancelotti - Pirlo e il Chelsea sono sempre più vicini. In Inghilterra danno ormai per imminente l'annuncio ufficiale del passaggio del centrocampista alla corte di Ancelotti: da definire il costo del cartellino con il Milan
Pelè Gomes al Valladolid - Il Valladolid ha reso noto di aver raggiunto l'accordo con il Porto per l'ingaggio del centrocampista, ex Inter, V¡tor Hugo Gomes Pacos, "in arte" Pelè. Il giocatore, che aveva anche sostenuto le visite mediche col Genoa, andrà in Spagna in prestito per una sola stagione, con opzione d'acquisto a favore degli spagnoli.
Guardiola scarica Eto'o. "Non ci sono motivi calcistici per l'uscita di Eto'o dal Barca, è una questione di feeling - dice l'allenatore del Barcellona, Pep Guardiola. "Capisco che la gente si chieda perchè vada via, è un giocatore meraviglioso. Samuel è sempre stato una delle chiavi del successo. E' un giocatore straordinario che si sacrifica. Ma sono convinto che la cosa migliore per il club è che Etò'o se ne vada...". Insomma, nulla di personale, ma solo una questione di "sentimento".
La Roma prova per Huntelaar - L'attaccante olandese lscai il Real Madrid e la Sensi cerca di portarlo a Roma. Vuole provare a convincere Florentino Perez ha cederglielo con la formula del prestito non potendo in questo momento fare investimenti sul mercato. Il giocatore aspetta notizie e ha chiesto tempo allo Stoccarda.
Lampard non blocca Terry - Il centrocampista del Chelsea Frank Lampard ha parlato delle voci relative a un passaggio del suo compagno di squadra John Terry al Manchester City. "Non so cosa farà nel suo futuro - dice Lampard- io sono stato nella sua posizione lo scorso anno quando ho avuto la possibilità di lasciare il Chelsea per andare con Josè Mourinho all'Inter. Non è stata una decisione facile e non credo che la gente dovrebbe criticare Jonh. Lui sarà sempre una leggenda, nessuno potrà cancellare quello che ha fatto al Chelsea".
Zebina, no al Bordeaux - Jonathan Zebina esclude un suo possibile approdo al Bordeaux, smentendo le voci di mercato degli ultimi tempi. "Non ho nessuna voglia di tornare in Francia, per me sarebbe un ritorno indietro"
Vucinic saluta la Roma
Una cessione illustre all'anno per proseguire sulla retta via. In casa Roma quest'anno potrebbe toccare a Vucinic. Il montenegrino sarrebbe il sacrificato di turno anche per via del contratto: 4 milioni di euro lordi quest'anno. Ecco allora che il sondaggio del Tottenham diventa concreto. Con 20-22 milioni Vucinic traslocherà a Londra. In arrivo, dall'Inghilterra, potrebbe esserci Jonas Gutierrez, esterno di centrocampo del Newcastle.
Liverpool all'assalto di Cambiasso
Nuove voci dall'Inghilterra confermano che il Liverpool, rassegnato a perdere Xabi Alonso (conteso da Real e Barcellona), avrebbe individuato in Esteban Cambiasso il sostituto perfetto per il partente spagnolo. Rafa Benitez, grande estimatore del "Cuchu", chiederebbe ai suoi dirigenti di sondare il club milanese per un'eventuale (e improbabile) disponibilità alla cessione. Intanto Gerrard viene blindato con un nuovo contratto da 28 milioni.
Ibra e Maicon restano
Ibrahimovic e Maicon rimarranno all’Inter. Prima le parole del presidente Massimo Moratti, ieri quelle del consulente di mercato Gabriele Oriali che, dopo un colloquio con il numero uno nerazzurro, a Sky ha dato l’annuncio che i tifosi interisti aspettavano da tempo: «Per Ibra e Maicon - ha iniziato - non credo ci siano problemi particolari: le cose si sono sistemate con il tempo e di fatto i giocatori sono molto contenti di rimanere da noi. Ci auguriamo che possano contribuire al raggiungimento di obiettivi importanti. Lo svedese penso che domenica salirà sull’aereo diretto in America mentre il brasiliano, insieme a Julio Cesar, si aggregherà direttamente a Boston». Sembra la parola fine a una telenovela che ha tenuto con il fiato sospeso il popolo interista finora. Ma se per l’attaccante le certezze sono maggiori, e lui le ha confermate dando mandato di concludere per agosto i lavori della sua casa sul lago di Como ( gli impianti elettrici sono curati dalla stessa ditta che sta "trasformando" la Pinetina), per Maicon qualche dubbio in più esiste. Il Real Madrid non è ancora sparito, mentre il Manchester City è tornato alla carica con un'offerta ricchissima ( 30 milioni più Elano). Dal manager del giocatore, Antonio Caliendo, ha però ricevuto la stessa risposta di qualche settimana fa ovvero un garbato "no, il ragazzo non andrà al City". La proposta degli arabi rischia solo di trasformarsi in un boomerang per l’Inter che entro la fine della settimana incontrerà Caliendo. Moratti ha detto che non ci saranno ritocchi del contratto, ma è probabile che un accordo per il « riconoscimento » richiesto dal terzino sia trovato attraverso un suo maggior utilizzo nelle campagne pubblicitarie con tanto di indennizzo economico.
CHELSEA - Eccoci alla trattativa Deco Carvalho. Ieri l’emissario nerazzurro presente a Londra ha avuto un contatto con il Chelsea e ha ricevuto la conferma che l’operazione è complicata perché Abramovich per i due ha fatto lievitare la richiesta fino a 20 milioni. Troppi per due over 30. «Mourinho li conosce molto bene ed è convinto che possano fare bene all’Inter, ma la trattativa è ferma perché certe condizioni per noi sono improponibili. Vedremo se si sbloccherà più avanti, ma al momento non esistono i presupposti per discutere del trasferimento. Un intermediario a Londra? Il presidente e io non lo abbiamo inviato. Mi auguro che nessuno lo abbia mandato perché l’Inter non ne ha bisogno visto che trattiamo con il Chelsea direttamente». Poi sulla rosa: «Per ora rimaniamo così e tutti i giocatori sotto contratto partiranno per l’America. In un secondo momento vedremo se sarà possibile cedere coloro che non rientrano più nei nostri piani tecnici e incamerare così dei soldi».
News di mercato
Il Milan ha ora un nuovo problema a complicare le sue tattiche di mercato: se Huntelaar era considerato l'alternativa ideale qualora sfumasse Luis Fabiano, i rossoneri dovranno accelerare su uno o sull'altro fronte. A rovinare i piani di Galliani ci ha pensato infatti Sir Alex Ferguson: secondo quanto riportato dal 'Sun', infatti, per il manager dei Red Devils l'olandese del Real Madrid sarebbe l'alternativa ideale dopo aver perso nella corsa a Benzema. Per il giovane tulipano, chiuso dalla folta concorrenza in casa 'merengue', sarebbero pronti 20 mln di sterline (oltre 23 mln di euro): il Milan è avvisato.
RIBERY VALE 80 MLN - In casa Bayern si apre uno spiraglio alla cessione di Franck Ribery, obiettivo presunto del Real Madrid pigliatutto: il team manager Hoeness ha fissato in 80 mln il prezzo minimo per il talento francese. Decisa anche una data di scadenza per ogni possibile trattativa, il 16 luglio, che coincide con l'inizio della seconda fase della preparazione per il club bavarese. Tutto ciò anche per assecondare il tecnico Louis Van Gaal, che considera destabilizzante per Ribery e per l'intera squadra un'eventuale telenovela, fatta di dichiarazioni a mezzo stampa e forfait in allenamento.
VIEIRA: PREME IL BIRMINGHAM - Su Patrick Vieira, promesso sposo con il Paris-Saint Germain da diverse settimane, c'è il Birmingham a inserirsi con forza. Secondo il tecnico della matricola inglese, Alex McLeish, la trattativa va a rilento perché sono tanti i pretendenti ma il coach scozzese appare ottimista, affermando che Vieira potrebbe davvero scegliere il neo-promosso Birmingham e tornare sui prati della Premiership. Perché? Per sei milioni (annui) di buone ragioni.
L'Arsenal ruba Melo
Maicon prossimo al Real
L'OFFERTA - Da corso Vittorio Emanuele arriva la conferma che per ora l’unica proposta concreta arrivata per il brasiliano è stata quella del Manchester City, destinazione non gradita al giocatore. Quello del Real durante il summit spagnolo del dt Branca con Perez e Valdano è stato solo un sondaggio, ma in questi giorni l’Inter aspetta un nuovo assalto madridista, anche perchè sa che quella è la mèta preferita dal brasiliano. «Se il Real Madrid deciderà di ripartire alla carica, stavolta l’offerta arriverà. E se la cifra sarà quella giusta, potrebbe risolversi tutto in breve».
Napoli, virata su Pozzi
IL TOCCASANA - L'Empoli è stato il toccasana e fa niente se in due anni c’è scappato un altro accidente, sempre al san Paolo, nel pomeriggio di una doppietta dolorosa ma caratterizzata dalla rottura dei legamenti del ginocchio destro: Pozzi s’è preso il mondo sulle spalle, ha ripreso a segnare con frequenza da killer, s’è riguadagnato la stima di Marino ed ora è lì, nel plotone. Nicola Pozzi è la sorpresa calata nel bel mezzo della serata tra Pierpaolo Marino, dg del Napoli, e Tullio Tinti, procuratore del calciatore, che ha informato l’Empoli, istantaneo nella valutazione: si discute della cessione intorno ai 10 milioni, si tratta e si può scendere sino a 8.
Melo e D'Agostino: si alla Juve
Il ds Secco ha interrotto le vacanze per un blitz in sede: si accelera sul regista. L'agente 'Se i bianconeri e la Fiorentina trovassero un accordo lui sarebbe felice". Si rafforza l'ipotesi di una svolta 'brasiliana' a bissare l'acquisto di Diego. La clausola rescissoria fissa a 25 milioni la valutazione.
La strategia funziona: la differenza tra domanda e offerta è scesa a 2-3 milioni.
Real Madrid: 560 milioni
Chelsea, Pirlo a un passo
ASSALTO ANCHE A PATO - Secondo quanto riporta il tabloid "The Sun", Ancelotti avrebbe addirittura fatto slittare il suo arrivo a Londra per concentrarsi sulla trattativa per il giovane attaccante brasiliano. Il tecnico si troverebbe ancora a Milano dove, nelle prossime 24 ore, i dirigenti rossoneri dovrebbero incontrare quelli dei Blues per negoziare il trasferimento del 19enne attaccante. Il Chelsea si è già visto rifiutare un'offerta di 31 milioni di sterline (oltre 36 milioni di euro) ma Ancelotti lo vuole a tutti i costi e spera di chiudere prima che cominci il ritiro, al via lunedì prossimo.
Fonti interne al Milan, però, fanno sapere che Pato verrebbe ceduto solo per 40 milioni di sterline (46 milioni di euro), cifra che i Blues non hanno al momento intenzione di sborsare.
Napoli, anche Dzemaili
La conversione a U è un classico e il tempo che scorre via non cancella le antiche abitudini d’un calcio sempre eguale, immutabile, costretto a inventarsi la vita un giorno sì e l’altro pure. De Sanctis, Campagnaro, Zuniga, Cigarini e Quagliarella rappresentano l’antipasto d’un mercato che annuncia portate a volontà, ma nell’attesa della necessaria meditazione le idee sgorgano e il Napoli riflette. Julio Ricardo Cruz è già il bomber stantio di due notti di virtuale passione e mentre Gustavo Ghezzi e Jorge Cysterpiler - il tandem di procuratori de el jardinero - ascoltano Atletico Madrid e Fiorentina, Pierpaolo Marino è già andato oltre, spostando la soglia d’attenzione al centrocampo, sondando il Palermo e provando a prendere con un colpo due piccioni: «Il Napoli ha necessità di coprire zone che noi riteniamo garantite. Non per niente mi ha chiesto Simplicio e Nocerino».
IDEA DZEMAILI - Buonasera, si fa per dire, perché alle 20,30 Maurizio Zamparini dà una bella scossa al vociare e rimette le cose a posto, tracciando nuovi orizzonti, dimostrando che il Napoli ora è preso dalla ricerca d’un medianone e che dunque Blerim Dzemaili (23) può tornare d’attualità, essendo ripartite le perlustrazioni. Dzemaili è la prima idea per la zona nevralgica, il tuttofare che garantisce freschezza, elasticità, i centimetri necessari per andarsela a giocare sui rinvii e pure i piedi buoni: il Torino lo ha teoricamente blindato, ma c’è materia di discussione intorno alla contropartita tecnica e per il conguaglio e c’è un duello da vincere con l’Udinese, che ha occhi ovunque e mani allungate sui talenti in erba.
Napoli, Lavezzi resta
Il tecnico del Napoli, Roberto Donadoni, a "Radio Kiss Kiss" ha espresso tutta la sua soddisfazione per il mercato: "Direi che la società si è mossa bene in questo primo periodo di calciomercato. Le squadre si fanno non solo acquistando, ma anche cercando di sistemare numericamente la rosa e quindi ci manca ancora qualche tassello. E' tutto un cantiere aperto, ma il direttore in tal senso si sta muovendo bene". Lavezzi? "In ritiro ci sarà".
L'ex ct della Nazionale, però, regala anche una battuta sul Napoli che sarà: "Il modulo? Una volta che la squadra sarà ultimata faremo tutti i ragionamenti del caso, ora è inutile fare questi discorsi non ha senso. Napoli camaleontico? Tutte le squadre sono così, gli allenatori cercano di insegnare ad essere duttili, malleabili, sapendosi adattare all'avversario che si ha di fronte e quindi più conoscenze si hanno, più possibilità si hanno".
Donandoni, in conclusione, ha fissato gli obiettivi per la stagione 2009/2010: "Voglio una squadra che sappia crescere, migliorare e fare bene rispetto al recente passato. Giocheremo e cercheremo di fare le cose con questo obiettivo".
Milan: Huntelaar e Zhirkov
Benzema è del Real Madrid
Parma, è fatta per Di Natale
Nedved vicinissimo al Bologna
La carriera di Pavel Nedved non è finita, anzi. Continuerà grazie all'intermediazione di Luciano Moggi.
Calciomercato.com è venuto a conoscenza di una trattativa molto serrata per portare, a Bologna, il giocatore ceco, ex Juventus e Lazio.
Una notizia clamorosa, ma che ha ragione di esistere soprattutto se si analizza lo stretto rapporto che esiste tra il giocatore ceco e l'ex dg della Juventus.
Domani, mercoledì, alle 11.30 ci sarà una conferenza stampa dei Menarini "per fare chiarezza". Che sia la volta buona anche per l'annuncio?
Milan, colpo Criscito
Prende forma il nuovo Milan targato Leonardo. Dopo l'ingaggio (avvenuto già mesi fa) di Thiago Silva, ecco ora un altro tassello importante per la difesa dei rossoneri: Mimmo Criscito.
La società di via Turati ha virato dritto sul centrale del Genoa, ritenuto un ottimo elemento anche in chiave futura. Come appreso da calciomercato.com, Galliani si è espressamente recato più volte in Svezia, dove l'Under 21 disputava l'Europeo di categoria, per parlare direttamente con il ragazzo.
Il ritorno di Moggi
Antonio Conte in panchina e Luciano Moggi consulente ombra. Il Bologna rischia di risvegliarsi juventino. E' questa l'indiscrezione più insistente che circola intorno alla società felsinea negli ultimi giorni. La famiglia Menarini sembra intenzionata a defilarsi gradualmente dall'impegno. E avrebbe pensato a Big Luciano. A lui spetterebbe un ruolo ombra vista l'inibizione causata da Calciopoli (5 anni). E a Conte toccherebbe sostituire Papadopulo.
Juve, ancora Xabi Alonso
Il Cda della Juventus ha deciso: Xabi Alonso è l'uomo giusto. L'identikit del centrocampista spagnolo del Liverpool è perfetto per la squadra di Ferrara. Adesso costa 25 milioni e si può arrivare a lui inserendo nella trattativa Poulsen. Il prezzo è lievitato durante la Confederations Cup e non sarà facile farlo calare. Ma la trattativa con i Reds di Benitez è ripresa da almeno quattro giorni.
Lazio, guerra a Pandev
DE SILVESTRI TROVI UNA SQUADRA - A De Silvestri, che ha dichiarato di voler essere ceduto per giocare di più, Lotito riserva una tirata d'orecchie: "Le persone che hanno attaccamento si mettono in competizione, cercando di sovvertire le gerarchie. Purtroppo non è il suo caso. Quindi, benissimo.... Portasse una squadra che lo vuole comprare. Il giocatore vuole essere mandato a giocare da un'altra parte e, con tutto il rispetto, deve essere pagato il giusto. Il prezzo? Lo fa il mercato...". Sulle tracce del difensore romano ci sarebbe il Genoa, ma le trattative con Preziosi sembrano essersi arenate. Lotito, però, riapre il discorso. "Trovare un incontro è anche la mia volontà. Vedremo di studiare con il Genoa delle combinazioni che possano soddisfare le esigenze di tutti".
PRIMA VENDERE - Sul mercato in generale, Lotito conferma di voler prima pensare a sfoltire la rosa. "La Lazio non ha un problema economico, ma di organico", sottolinea. "Non possiamo comprare in alcuni ruoli che devono vedere ancora delle uscite: prima devono essere ceduti dei calciatori che hanno espresso la volontà di non far parte più della squadra. Noi non avevamo messo in preventivo queste operazioni, è stata una loro iniziativa priva di motivazioni valide. Ma non c'è problema, tutto manca, meno che i giocatori. Ce ne sono quanti ne volete, di tutte le parti del mondo. Quello che è certo è che la Lazio non vuole depauperare il proprio patrimonio".
Inter-Maicon: rottura
Le pagelle della Confederations Cup
Alla fine la notizia - purtroppo - siamo noi. Che il Brasile vinca la sua terza Confederations Cup, dopo 5 Mondiali e 8 Coppa America, è fin troppo scontato. Partendo dalla batosta presa dagli azzurri, andiamo quindi con le pagelle di South Africa 2009, grande prologo dei Mondiali 2010.
Italia 4 - L'Italia è arrivata fino a Johannesburg e Pretoria per seppellire i suoi vizi di squadra troppo presuntuosa e che troppo a lungo si è trascinata dietro l'etichetta di campione del mondo: noi sì che siamo la sorpresa. Ma negativa. Abbiamo perso due partite su tre e vinto a mala pena sugli Usa. Gli schiaffi del Brasile inoltre hanno fatto veramente male, aprendo un processo globale. Non siamo sicuri più di nulla, torniamo a casa che Buffon non è più ufficialmente il numero 1 al mondo, non ci fidiamo più dei nostri difensori, pensiamo seriamente che l'esperienza (eravamo la squadra più anziana di tutte e otto) non sia più un vantaggio, ci chiediamo perché prendiamo gol e non ne facciamo. Non siamo pienamente convinti dei giovani che ci sono dietro gli anziani: Rossi ha giocato una volta da titolare, Santon non si è visto mai. Forse questi schiaffi che abbiamo preso ci serviranno a qualcosa. Dipende tutto da Lippi e dalla sua reale volontà di cambiare. Abbiamo anche un po' snobbato questa Confederations Cup dicendo che portava pure male: il Brasile l'ha festeggiata come se avesse vinto quasi il Mondiale. South Africa 2010 per noi è un grande punto interrogativo.
Brasile 7,5 - Come dice il Cucciolo Dunga - che ha preso la Seleçao dopo lo scioglimento di quella di Parreira ai Mondiali in Germania - "il Brasile gioca sempre da favorito, gioca sempre per vincere e vuol vincere pure i mondiali del prossimo anno". Detto fatto, si porta a casa pure il prologo del Mondiale. Il voto massimo lo merita per come ha giocato con l'Italia, dopo la sua condizione è andata scendendo: ha superato il Sud Africa con un gol di Daniel Alves su punizione a tre minuti dalla fine, ha battuto gli Stati Uniti dopo aver però seriamente rischiato di perdere. Nel primo tempo della finale, così come contro il Sud Africa, si è vista una squadra abbastanza spenta ed affaticata. Lo stesso Kakà ha cominciato il torneo a mille all'ora poi è sceso un po' di condizione. Squadra che attacca, ma molto disciplinata: un gruppo di ferro agli ordini del sergente Dunga. La novità migliore Ramires, il leader Kakà. In 23 giorni il Brasile ha vinto 7 volte su 7: le due partite di qualificazioni mondiali, più tutte quelle della Confederations Cup. Si presenta ovviamente come grande favorito ai prossimi mondiali. E Dunga dopo la Coppa America 2007 è già al suo secondo successo: e fra un anno il terzo?
Sud Africa 7 - La simpatia conta qualcosa e non è una squadra affatto scarsa, secondo il luogo comune delle nazionali africane che ridono ma alla fine si perdono. Il Sud Africa del catenacciaro Joel Santana - non propriamente uno dei tecnici brasiliani più rinomati - ha tenuto testa prima al Brasile - perdendo solo per una punizione a tre minuti dalla fine - e poi alla Spagna cui ha fatto pure due gol. Se l'arbitro ha negato alla Spagna pure un chiaro rigore per mani, vuol dire che la nazionale di casa suscita anche una certa soggezione. Le ali Tshabalala e Modise e il raffinato Pienaar dell'Everton sono giocatori di indubbio livello. Se qualche club italiano ci facesse un pensierino...
Usa 8 - Chiamiamoli pure i vincitori morali, perché nessuno come al solito aveva scommesso un dollaro sul soccer Usa. E invece il professore di educazione fisica Bob Bradley - uno dei più vincenti del calcio nordamericano - ha costruito una nazionale vera, con una sua identità. E con pochissimi (sei in tutto) che giocano nella Major Soccer League americana. La maggior parte dei titolari dal portiere Howard (fantastico nella finale col Brasile), ai difensori Demerit e Spector si sono fatti le ossa in Inghilterra. Non propriamente un calcio d'attacco ma comunque efficace, velocissimo nel contropiede. Gli Stati Uniti prima hanno fatto soffrire l'Italia, poi in semifinale hanno messo ko la Spagna e infine per poco non hanno fatto lo sgambetto della storia al Brasile. Speriamo che il boom del soccer non si spenga troppo presto, è veramente la novità più divertente e simpatica dell'anno premondiale.
Roma, Vucinic resta
IL PROGETTO - «A me la società non ha mai detto niente, la Roma non mi ha mai comunicato niente, anzi, a me hanno detto che vogliono tenere tutti i pezzi importanti e Vucinic è uno di questi- ha spiegato a romanews.eu- Non saprei dire riguardo la cessione di Mirko, non so se siano voci o qualcosa di concreto, a me non ha contattato nessuno». «C'è interesse, soprattutto da parte di squadre della Premier League- ha concluso Lucci- ma a me non ha mai chiamato nessuno. La Roma ha un progetto competitivo ed importante, vuole tornare grande nel calcio italiano e nelle prime in Europa e non credo si priverà dei pezzi importanti».
Roma, ora la punta
PALLONE D’ORO - Shevchenko ha mandato segnali espliciti alla Roma. « Verrei di corsa » . E da lì si è scatenato il tam tam. L’arrivo a Trigoria di Silvano Cotti, il fisioterapista del giro azzurro, ex Chelsea, ma soprattutto collaboratore fidatissimo di Sheva, ha amplificato il tutto e la voce è diventata una notizia. Sheva fisicamente è integro e ha solo bisogno di ritrovare gli stimoli per fare un anno ai suoi livelli. Quelli che lo hanno portato a consacrarsi Pallone d’Oro nel 2004? Sono passate cinque stagioni ma l’attaccante ucraino si sente in grande forma. E dentro di sè ha la voglia di dimostrare che quello visto a San Siro nell’ultima stagione ( complici anche le incomprensioni con Ancelotti) non era il vero Sheva. Per la Roma si ridurrebbe l’ingaggio. Ha un solo altro di contratto con il Chelsea.
EL JARDINERO - Doveva andare al Panathinaikos, ma ieri per il club greco ha firmato un contratto quadriennale Djibril Cissè, che dovrebbe essere l’acquisto più costoso della storia greca ( 8 milioni, stando alle prima indiscrezioni non firmate della stampa locale). Adesso Julio Cruz ricomincerà a guardare in Italia. Alla Roma è stimatissimo da sempre: sia nell’operazione Chivu che in quella che portò al passaggio di Amantino Mancini in nerazzurro, i dirigenti giallorossi, su indicazione dello staff tecnico, provarono a portare a Roma l’ariete argentino. E’ stato accostato al Napoli, al Palermo, al Parma. Il mancato trasferimento in Grecia era stato anticipato pochi giorni fa dal suo manager, Jorge Cyterzspiler. « Cruz non andrà in Grecia a giocare. Questa è l'unica certezza. Si riaprono le piste italiane e ci sono tre club di A molto interessati a Cruz. Verificheremo nei prossimi giorni». La Roma seguirà questi sviluppi con grande attenzione.
IL SOGNO - Klaas Jan Huntelaar in questo momento rappresenta un sogno. Ma è un gran bel sogno. Non resterà al Real che sei mesi fa lo aveva pagato 20 milioni dall’Ajax: Il suo nome rientra nella grande epurazione degli olandesi in atto con il ritorno di Perez. Si sa che i rapporti tra la Roma e Real sono ottimi, il consulente e amico del presidente madridista, Ernesto Bronzetti, ha seguito da vicino le ultime operazioni sull’asse Roma- Madrid (Cicinho e Baptista le più recenti). Insomma si può ben dire che andando avanti con il tempo, se tra un mese Huntelaar fosse ancora a Madrid, è ipotizzabile che la Roma possa andarlo a chiedere in prestito. E potrebbero anche essere maturate, a quel punto, le condizioni per mettersi a parlarne. Come ancora più un sogno dovrebbe essere Roman Anatolevich Pavlyuchenko, che pure piace a Trigoria, ma per il quale il Tottenham chiede almeno 15 milioni.
Che Napoli!
L’onda verde che muove dal San Paolo è un concentrato di talento, fantasia, genio e sregolatezza che a ragione scatena curiosità e comprensibilmente induce ad allarmarsi: la meglio gioventù vestita d’azzurro è la sintesi d’un progetto che guarda lontano e che opziona un decennio dal basso della sua invidiabile età. Il Napoli che si lancia nel futuro è una baby- band che promette emozioni forti per palati fini e la voglia matta di consegnarsi a questi ragazzi della via Pal garantisce continuità almeno sino al 2015 o su di lì. Piaccia o no, i numeri hanno un’anima e infilandosi tra le pieghe dei certificati di nascita si svela la strategia a lunga gittata scelta da De Laurentiis, Marino e Donadoni per dar sfogo all’Idea: Morgan De Sanctis, il portiere del pentapartito dei rinforzi, farà fatica a sentirsi vecchio, ma i suoi 32 anni faranno rabbrividire Luigi Vitale, ventiduenne, e per tre mesi - rispetto ad Hamsik - il più giovane di quest’ancora ipotetico formazione. La beatà gioventù è indiscutibile e il Napoli si lustra gli occhi e dà profitto anche alle scelte del passato, appena appena rosolate dal finale dell’ultima stagione: Gargano, che già pare un veterano, ne ha appena 25; Lavezzi, ch’è una star seppur bizzosa - è appena approdato alle ventiquattro primavere, che profumano assai. Undici uomini che messi assieme sommano 277 anni e media di 25,18 da strappare la viva ammirazione: il Napoli ha scelto di seguire il suo corso, di strutturarsi assumendo qualità tecnica ma senza appesantirsi anagraficamente e dentro allora Quagliarella con i suoi 26 anni i suoi 68 gol da professionista, e regia a Cigarini 23 anni da professore e leader dell’Under di Casiraghi, e fascia destra a Zuniga, 23 anni e spavalderia. L’eccezione per confermar la regola si chiama Campagnaro, 29 anni e muscoli d’acciaio, un mastino per scuotere Santacroce, un po’ di saggezza per gestire tanta sfrenata esuberanza. Largo ai giovani, però....
LE TENTAZIONI - La calma, avendo provveduto ad allestire l’organico, è virtù per diventare forti, e il Napoli se la prenderà con calma, per cercare il bomber. Aspettare Pandev è un’idea, potrebbe aiutare a freddare i bollenti spiriti di Lotito; intanto, a margine, sondaggi per Obinna con l’Inter e con Ghezzi, procuratore di Cruz. Poi, De Ceglie: che potrà decidere senza fretta, ma dovrà farlo pur senza troppi indugi.
I SALUTI - Zalayeta è azzurro tenebre: comproprietà rinnovata con la Juventus, però con l’accordo di favorirne la cessione e poi dividere la cassa. A Delgado, procuratore del panterone, hanno telefonato dalla Spagna, dalla Germania e dagli Emirati Arabi, i più seducenti - per ovvi motivi - della terna. Il rinnovamento a tutto campo non risparmia nessuno, manco German Denis, che a un anno dall’arrivo a Napoli ha già avuto sentore dell’aria che tira: per lui, offerte olandesi e, soprattutto, quella dei russi del Rubin Kazan.
IL RE - L’orgoglio di Castellammare è in quelle quattro righe incise sulla targa, che alle 18,30 di oggi, a palazzo di città, il sindaco Salvatore Vozza consegnerà al suo bomber: «A Fabio Quagliarella, esempio di dedizione e impegno per quei giovani che si avvicinano alla pratica sportiva, atleta stabiese ai vertici del calcio italiano, che saprà regalare ancora numerose soddisfazioni ai tantissimi tifosi e ai suoi concittadini» . Per il principe del gol, un’accoglienza da re.