La conversione a U è un classico e il tempo che scorre via non cancella le antiche abitudini d’un calcio sempre eguale, immutabile, costretto a inventarsi la vita un giorno sì e l’altro pure. De Sanctis, Campagnaro, Zuniga, Cigarini e Quagliarella rappresentano l’antipasto d’un mercato che annuncia portate a volontà, ma nell’attesa della necessaria meditazione le idee sgorgano e il Napoli riflette. Julio Ricardo Cruz è già il bomber stantio di due notti di virtuale passione e mentre Gustavo Ghezzi e Jorge Cysterpiler - il tandem di procuratori de el jardinero - ascoltano Atletico Madrid e Fiorentina, Pierpaolo Marino è già andato oltre, spostando la soglia d’attenzione al centrocampo, sondando il Palermo e provando a prendere con un colpo due piccioni: «Il Napoli ha necessità di coprire zone che noi riteniamo garantite. Non per niente mi ha chiesto Simplicio e Nocerino».
IDEA DZEMAILI - Buonasera, si fa per dire, perché alle 20,30 Maurizio Zamparini dà una bella scossa al vociare e rimette le cose a posto, tracciando nuovi orizzonti, dimostrando che il Napoli ora è preso dalla ricerca d’un medianone e che dunque Blerim Dzemaili (23) può tornare d’attualità, essendo ripartite le perlustrazioni. Dzemaili è la prima idea per la zona nevralgica, il tuttofare che garantisce freschezza, elasticità, i centimetri necessari per andarsela a giocare sui rinvii e pure i piedi buoni: il Torino lo ha teoricamente blindato, ma c’è materia di discussione intorno alla contropartita tecnica e per il conguaglio e c’è un duello da vincere con l’Udinese, che ha occhi ovunque e mani allungate sui talenti in erba.
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