Ora "l’album delle figurine" di Florentino Perez comincia a essere estremamente affollato. Ieri mattina lo ha ammesso persino Jorge Valdano, il direttore tecnico, braccio destro del presidente del Real Madrid: «Le cessioni di alcuni calciatori cominciano a essere la condizione perché ne arrivino altri». La lettura dell’elenco negli avversari può provocare solo frustrazione: ventinove atleti, quasi tre squadre, per un valore complessivo di 562 milioni di euro. Roba da paura. Anche perché di fermarsi il club spagnolo non ha alcuna voglia. «Ma non abbiamo più fretta», aggiunge Valdano che, comunque, annuncia altri «tre-quattro acquisti». I tifosi sognano. Dopo Benzema, il direttore tecnico non spegne i sogni: «Non pensiamo di essere infallibili. Puntiamo gli obiettivi, a volte li centriamo, altre volte no. Ora ci armeremo di pazienza e se sapremo attendere, qualcuno tra quelli di cui si parla comparirà al Bernabeu, non necessariamente nella prossima stagione».
LA STRATEGIA - E gli obiettivi sono sempre di primo livello, alla faccia di Platini al quale il Real replica senza tentennamenti: «Andremo avanti su questa strada perché si è già dimostrata produttiva. Noi vogliamo essere sempre leader e questo obiettivo si raggiunge soltanto ingaggiando alcuni tra i migliori calciatori del mondo. Il Real Madrid è in grado di produrre molto denaro. È il club più ricco del mondo e lo è anche perché ingaggia giocatori di prima categoria». Avanti allora, con Maicon. E con Xabi Alonso nonostante le resistenze di Benitez e del Liverpool. Vogliono 41 milioni. Il Real inizialmente ne aveva offerti ventiquattro; li ha fatti lievitare sino a 35 chiedendo, però, di aggiungere nella transazione Arbeloa.
ROSA DA LIMARE - Bisogna, però, incassare e sfoltire. Alla soluzione del primo problema ci sta pensando il presidente. Perez avrebbe già bussato a quattrini a uno degli sponsor ( dai contratti commeciali il club incassa 129 milioni), l’Adidas, avrebbe chiesto di raddoppiare il contributo, da 30 a 60 milioni a stagione: costa mantenere un tenore di vita Galacticos, costa mettere nelle condizioni Cristiano Ronaldo di dichiarare al Sun: «Kakà è uno dei migliori giocatori del mondo, il compagno che più mi attira e mi affascina. Averlo al mio fianco sarà fantastico: possiamo segnare entrambi e scambiare posizione in modo da confondere le idee agli avversari».
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