Roma, ora la punta

Pubblicato da Massimiliano Mogavero On 12:10

Andriy Shevchenko, Julio Ricar­do Cruz, Klaas Ian Huntelaar. Uno ha mandato segnali, l’altro rappresenta una opportunità, il terzo oggi somiglia solo a un so­gno. La Roma cerca l’attaccante e sfoglia la margherita. Tre nomi, tre piste, tre strade diverse che portano tutte alla scelta di una punta con il vizio del gol. Sheva Pallone d’Oro ne ha fatte 238 in carriera, Cruz 111 e il più giovane, Huntelaar, già 164. Ognuno di questi rappresenta una ga­ranzia: chi per la sua storia (anche se l’ultimo anno del­l’ucraino al Milan è stato più ombre che luci), chi per la re­golarità dimostrata in carriera ( l’argentino sia negli anni di Bologna sia a Milano nel­l’Inter ha dato prova di grande af­fidabilità andando spesso in dop­pia cifra), chi per la sue grandi po­tenzialità (è innegabile che l’olan­dese le abbia, anche se gli 8 gol di Madrid chiamano un pronto ri­scatto).

PALLONE D’ORO -  ­Shevchenko ha mandato segnali espliciti alla Roma. « Verrei di corsa » . E da lì si è scatenato il tam tam. L’arrivo a Trigoria di Silvano Cotti, il fisioterapi­sta del giro azzurro, ex Chelsea, ma soprattutto collaboratore fida­tissimo di Sheva, ha amplificato il tutto e la voce è diventata una no­tizia. Sheva fisicamente è integro e ha solo bisogno di ritrovare gli stimoli per fare un anno ai suoi li­velli. Quelli che lo hanno portato a consacrarsi Pallone d’Oro nel 2004? Sono passate cinque stagio­ni ma l’attaccante ucraino si sen­te in grande forma. E dentro di sè ha la voglia di dimostrare che quello visto a San Siro nell’ultima stagione ( complici anche le in­comprensioni con Ancelotti) non era il vero Sheva. Per la Roma si ridurrebbe l’ingaggio. Ha un solo altro di contratto con il Chelsea.

EL JARDINERO - Doveva andare al Panathinaikos, ma ieri per il club greco ha firmato un contratto qua­driennale Djibril Cissè, che do­vrebbe essere l’acquisto più costo­so della storia greca ( 8 milioni, stando alle prima indiscrezioni non firmate della stampa locale). Adesso Julio Cruz ricomincerà a guardare in Italia. Alla Roma è sti­matissimo da sempre: sia nel­l’operazione Chivu che in quella che portò al passaggio di Amanti­no Mancini in nerazzurro, i diri­genti giallorossi, su indicazione dello staff tecnico, provarono a portare a Roma l’ariete argentino. E’ stato accostato al Napoli, al Pa­lermo, al Parma. Il mancato tra­sferimento in Grecia era stato an­ticipato pochi giorni fa dal suo ma­nager, Jorge Cyterzspiler. « Cruz non andrà in Grecia a giocare. Questa è l'unica certezza. Si ria­prono le piste italiane e ci sono tre club di A molto interessati a Cruz. Verificheremo nei prossimi giorni». La Roma seguirà questi sviluppi con grande attenzione.

IL SOGNO - Klaas Jan Huntelaar in questo momento rappresenta un sogno. Ma è un gran bel sogno. Non resterà al Real che sei mesi fa lo aveva pagato 20 milioni dal­l’Ajax: Il suo nome rientra nella grande epurazione degli olandesi in atto con il ritorno di Perez. Si sa che i rapporti tra la Roma e Real sono ottimi, il consulente e amico del presidente madridista, Erne­sto Bronzetti, ha seguito da vicino le ultime operazioni sull’asse Ro­ma- Madrid (Cicinho e Baptista le più recenti). Insomma si può ben dire che andando avanti con il tempo, se tra un mese Huntelaar fosse ancora a Madrid, è ipotizza­bile che la Roma possa andarlo a chiedere in prestito. E potrebbero anche essere maturate, a quel punto, le condizioni per mettersi a parlarne. Come ancora più un sogno dovrebbe essere Roman Anatolevich Pavlyuchenko, che pure piace a Trigoria, ma per il quale il Tottenham chiede almeno 15 milioni.