Roma, ora la punta
PALLONE D’ORO - Shevchenko ha mandato segnali espliciti alla Roma. « Verrei di corsa » . E da lì si è scatenato il tam tam. L’arrivo a Trigoria di Silvano Cotti, il fisioterapista del giro azzurro, ex Chelsea, ma soprattutto collaboratore fidatissimo di Sheva, ha amplificato il tutto e la voce è diventata una notizia. Sheva fisicamente è integro e ha solo bisogno di ritrovare gli stimoli per fare un anno ai suoi livelli. Quelli che lo hanno portato a consacrarsi Pallone d’Oro nel 2004? Sono passate cinque stagioni ma l’attaccante ucraino si sente in grande forma. E dentro di sè ha la voglia di dimostrare che quello visto a San Siro nell’ultima stagione ( complici anche le incomprensioni con Ancelotti) non era il vero Sheva. Per la Roma si ridurrebbe l’ingaggio. Ha un solo altro di contratto con il Chelsea.
EL JARDINERO - Doveva andare al Panathinaikos, ma ieri per il club greco ha firmato un contratto quadriennale Djibril Cissè, che dovrebbe essere l’acquisto più costoso della storia greca ( 8 milioni, stando alle prima indiscrezioni non firmate della stampa locale). Adesso Julio Cruz ricomincerà a guardare in Italia. Alla Roma è stimatissimo da sempre: sia nell’operazione Chivu che in quella che portò al passaggio di Amantino Mancini in nerazzurro, i dirigenti giallorossi, su indicazione dello staff tecnico, provarono a portare a Roma l’ariete argentino. E’ stato accostato al Napoli, al Palermo, al Parma. Il mancato trasferimento in Grecia era stato anticipato pochi giorni fa dal suo manager, Jorge Cyterzspiler. « Cruz non andrà in Grecia a giocare. Questa è l'unica certezza. Si riaprono le piste italiane e ci sono tre club di A molto interessati a Cruz. Verificheremo nei prossimi giorni». La Roma seguirà questi sviluppi con grande attenzione.
IL SOGNO - Klaas Jan Huntelaar in questo momento rappresenta un sogno. Ma è un gran bel sogno. Non resterà al Real che sei mesi fa lo aveva pagato 20 milioni dall’Ajax: Il suo nome rientra nella grande epurazione degli olandesi in atto con il ritorno di Perez. Si sa che i rapporti tra la Roma e Real sono ottimi, il consulente e amico del presidente madridista, Ernesto Bronzetti, ha seguito da vicino le ultime operazioni sull’asse Roma- Madrid (Cicinho e Baptista le più recenti). Insomma si può ben dire che andando avanti con il tempo, se tra un mese Huntelaar fosse ancora a Madrid, è ipotizzabile che la Roma possa andarlo a chiedere in prestito. E potrebbero anche essere maturate, a quel punto, le condizioni per mettersi a parlarne. Come ancora più un sogno dovrebbe essere Roman Anatolevich Pavlyuchenko, che pure piace a Trigoria, ma per il quale il Tottenham chiede almeno 15 milioni.
Che Napoli!
L’onda verde che muove dal San Paolo è un concentrato di talento, fantasia, genio e sregolatezza che a ragione scatena curiosità e comprensibilmente induce ad allarmarsi: la meglio gioventù vestita d’azzurro è la sintesi d’un progetto che guarda lontano e che opziona un decennio dal basso della sua invidiabile età. Il Napoli che si lancia nel futuro è una baby- band che promette emozioni forti per palati fini e la voglia matta di consegnarsi a questi ragazzi della via Pal garantisce continuità almeno sino al 2015 o su di lì. Piaccia o no, i numeri hanno un’anima e infilandosi tra le pieghe dei certificati di nascita si svela la strategia a lunga gittata scelta da De Laurentiis, Marino e Donadoni per dar sfogo all’Idea: Morgan De Sanctis, il portiere del pentapartito dei rinforzi, farà fatica a sentirsi vecchio, ma i suoi 32 anni faranno rabbrividire Luigi Vitale, ventiduenne, e per tre mesi - rispetto ad Hamsik - il più giovane di quest’ancora ipotetico formazione. La beatà gioventù è indiscutibile e il Napoli si lustra gli occhi e dà profitto anche alle scelte del passato, appena appena rosolate dal finale dell’ultima stagione: Gargano, che già pare un veterano, ne ha appena 25; Lavezzi, ch’è una star seppur bizzosa - è appena approdato alle ventiquattro primavere, che profumano assai. Undici uomini che messi assieme sommano 277 anni e media di 25,18 da strappare la viva ammirazione: il Napoli ha scelto di seguire il suo corso, di strutturarsi assumendo qualità tecnica ma senza appesantirsi anagraficamente e dentro allora Quagliarella con i suoi 26 anni i suoi 68 gol da professionista, e regia a Cigarini 23 anni da professore e leader dell’Under di Casiraghi, e fascia destra a Zuniga, 23 anni e spavalderia. L’eccezione per confermar la regola si chiama Campagnaro, 29 anni e muscoli d’acciaio, un mastino per scuotere Santacroce, un po’ di saggezza per gestire tanta sfrenata esuberanza. Largo ai giovani, però....
LE TENTAZIONI - La calma, avendo provveduto ad allestire l’organico, è virtù per diventare forti, e il Napoli se la prenderà con calma, per cercare il bomber. Aspettare Pandev è un’idea, potrebbe aiutare a freddare i bollenti spiriti di Lotito; intanto, a margine, sondaggi per Obinna con l’Inter e con Ghezzi, procuratore di Cruz. Poi, De Ceglie: che potrà decidere senza fretta, ma dovrà farlo pur senza troppi indugi.
I SALUTI - Zalayeta è azzurro tenebre: comproprietà rinnovata con la Juventus, però con l’accordo di favorirne la cessione e poi dividere la cassa. A Delgado, procuratore del panterone, hanno telefonato dalla Spagna, dalla Germania e dagli Emirati Arabi, i più seducenti - per ovvi motivi - della terna. Il rinnovamento a tutto campo non risparmia nessuno, manco German Denis, che a un anno dall’arrivo a Napoli ha già avuto sentore dell’aria che tira: per lui, offerte olandesi e, soprattutto, quella dei russi del Rubin Kazan.
IL RE - L’orgoglio di Castellammare è in quelle quattro righe incise sulla targa, che alle 18,30 di oggi, a palazzo di città, il sindaco Salvatore Vozza consegnerà al suo bomber: «A Fabio Quagliarella, esempio di dedizione e impegno per quei giovani che si avvicinano alla pratica sportiva, atleta stabiese ai vertici del calcio italiano, che saprà regalare ancora numerose soddisfazioni ai tantissimi tifosi e ai suoi concittadini» . Per il principe del gol, un’accoglienza da re.
Mandate Lippi
Juve, salta D'Agostino?
Troppo grande la distanza tra la domanda dell'Udinese, 20 milioni di euro scesi poi a 18, e l'offerta della Juve, 14 milioni, più Paolucci o De Ceglie. La Juve a questo punto potrebbe scegliere altre piste per il centrocampo: una porta a Diarra del Real Madrid, ma c'è anche chi parla di un interessamento per il laziale Ledesma.
D'AGOSTINO SPERA ANCORA - "Venerdì il mio procuratore sarà a Milano - fa sapere il giocatore dai microfoni di Sky -. Onestamente non ho voluto sapere se la frenata sulla trattativa è stato un problema di soldi o contropartite, non mi interessa. Ho un accordo con Pozzo e quindi so che alla fine rispetteremo gli accordi. Sacrifici economico? Se dovessi andare alla Juve poi parlerò con loro, non è il momento. C'è stato un altro piccolo stand by nella trattativa ma valuteremo tutto nei prossimi giorni. Pozzo è una persona eccezionale, pochi imprenditori sono come lui, uomo di grande spessore. Il nostro accordo è che mi ha detto e consigliato che arrivato a questo livello è giusto che vada in una grande squadra e mi ha promesso che andrò in un grande club. Si metteranno d'accordo le società, ho voglia di esprimermi a grandi livelli e credo che sia arrivato il momento. L'attesa più si prolunga più la vivo con ansia ma aspetto il momento decisivo. Sono in vacanza con la mia famiglia, si tratta della mia carriera, un salto importante, un po' di fermento c'è, un'ansia normale per noi calciatori. Milan? Da piccolo sono sempre stato tifoso della Juve, è il club che mi cerca fortemente e sono felicissimo. Se arriva il Milan come si fa a dire di no? Ma sono una persona onesta e un professionista ed è ovvio che preferirei la Juve".
Fiorentina su Taddei
De Sancits: Genoa
«Mi risulta che il Napoli abbia proposto una comproprietà di due milioni di euro». Vincenzo Rispoli, uno degli agenti di Rubinho, parlando a Radio Kiss Kiss fa il punto sul futuro del portiere, che non ha trovato un accordo col Genoa sul prolungamento del contratto e ora deve guardare altrove. «Rubinho voleva rimanere al Genoa, ci siamo attivati e adesso deve decidere- dice- Purtroppo la trattativa che ha portato avanti direttamente lui non ha dato buoni frutti. È più orientato a giocare all'estero piuttosto che rimanere in Italia. Tuttavia, ci sono due società italiane interessate a lui: il Napoli e un altro club. Rubinho ha un contratto che scade nel 2010 ed il Genoa non potrà fare una richiesta esagerata».
LA CANDIDATURA - «Con il Napoli ci sono stati dei contatti, particolarmente in questi ultimi giorni, ma non è corretto parlare di trattativa già fatta». Lo ha affermato Federico Pastorello, agente di Morgan De Sanctis. «Si sta lavorando- dice a Radio Kiss Kiss Napoli- ma non c'è nessun tipo di offerta scritta sul tavolo. La volontà di Morgan di rientrare in Italia esiste e lui considera Napoli una piazza di primo livello. Ma bisognerà vedere se il club partenopeo considererà effettivamente Morgan la sua prima scelta, ed è una cosa che scopriremo a breve».
Scoppia il caso Pato
Problema: Pato chiede garanzie per restare al Milan.
Attenti, c'è il Chelsea dietro ai dubbi del Papero. Ancelotti lo vuole portare a Londra.
Lui pretende una maglia da titolare, chiede un ingaggio da campione dopo l'investitura a erede di Kakà e punta ad inserire nel contratto una clausola di rescissione.
Manovre juventine
Il Chelsea fa spesa
Carlo Ancelotti è rimasto talmente attaccato a Milano, che se ne vuole portare un pezzo a Londra. Pronto un mega shopping secondo la stampa inglese. Oltre a Pirlo, il tecnico emiliano punta forte per il Chelsea su Pato e Maicon. Secondo il Daily Star, Abramovich è pronto a presentare un'offerta di 30 milioni di sterline (circa 35 milioni di euro), più il cartellino di Didier Drogba (sul quale c'è anche l'Inter), per avere Pato. L'altra notizia la riporta il quotidiano The Sun: secondo la fonte, Chelsea pronto ad offrire 25 milioni di sterline (circa 30 milioni di euro) per Maicon, per il quale si apre un duello con il Real Madrid. Ma vicende Maicon, Pato e Pirlo a parte, ci sono altre trattative che in queste ore stanno appassionando il mercato. Nonostante i soldi da spendere in Italia non siano molti, si cerca di sostituire l'assenza di denaro con la fantasia.
LUIS FABIANO ALTERNATIVO A DZEKO - Al Milan si continua a cercare l'attaccante. Dzeko rimane l'obiettivo principale (il giocatore a breve incontrerà i suoi dirigenti del Wolfsburg), Adebayor non può che essere qualcosa in più di un' alternativa, mentre l'ultimo nome uscito è quello di Luis Fabiano, giustiziere dell' Italia in Confederations Cup: "Sarebbe bellissimo giocare con una squadra come il Milan - ha confessato il brasiliano - il calcio italiano è sempre attraente, ma non so nulla. L' unica cosa certa è che ho un contratto con il Siviglia fino al 2011". Mentre la sua valutazione è arrivata a 20 milioni di euro. Il Milan, inoltre, continua a trattare con il Porto Aly Cissokho. Dopo un congelamento dell' operazione, le parti sono ora più vicine: accantonati i 15 milioni di euro iniziali, l' accordo sarà molto probabilmente sulla base di 3 milioni di euro per il prestito più un impegno a pagare nelle stagioni successive i restanti 12 milioni. Ma solo se il calciatore giocherà almeno il 50% delle partite.
JUVE, COLPO... GROSSO? - Juventus ancora alla ricerca di un terzino sinistro. Pasqual rimane sempre una possibilità, Dossena si sta lentamente defilando, mentre Fabio Grosso si dichiara molto felice di un possibile trasferimento in bianconero. Appena atterrato a Fiumicino, il giocatore ha detto ai microfoni di Sky: "La Juve è una grande squadra" e parlando del suo interessamento risponde che "fa piacere a tutti". Intanto nei prossimi giorni ci saranno novità per il trasferimento a Torino di D'Agostino. Mentre Olof Mellberg è ufficialmente un giocatore dell' Olympiacos. La Juventus lo ha ceduto ai greci per 2,5 milioni pagabili in due rate.
INTER ALLA PORTOGHESE - L' Inter, oltre a Deco, continua a lavorare su Carvalho e sogna Drogba, in caso di cessione di Ibrahimovic. Jimenez sempre più vicino al West Ham. La Fiorentina avrebbe rifiutato un'offerta del Siviglia di 8,5 milioni di euro per prendere Zdravko Kuzmanovic (22). Lo rivela il periodico "Estadio Deportivo", secondo cui il club viola sarebbe disposto a cedere Kuzmanovic, ma solo per almeno 15 milioni.
PANDEV, E' DIFFICILE - Del mercato del Napoli parla il dg Marino, che spera sempre di arrivare allo juventino De Ceglie: "Pandev? Credo che l' operazione sia difficile, se non impossibile. Conoscendo il presidente De Laurentiis, per come si è espresso, Pandev è un affare complicato". Su Cassano: "Le parole del presidente dicono tutto, lui dice sempre la verità, ne ha elencato pregi e difetti, io dico che anche per Cassano non c'è la possibilità che venga a Napoli".
PEPE NON PARLA TEDESCO - L' attaccante dell'Udinese e della Nazionale, Simone Pepe, chiude le porte al Wolfsburg, ma non a un suo eventuale trasferimento in un altro club italiano. "Preferirei restare in Italia - risponde Pepe - La Roma? Ho sentito qualcosa ma non c'è ancora nulla di concreto".
Domani intanto sarà il giorno di Robert Acquafresca. L'attaccante renderà nota la squadra nella quale giocherà il prossimo anno. La conferma arriva direttamente dall' agente del giocatore, Paolo Fabbri: "Ho chiesto al giocatore di sciogliere le proprie riserve entro domani, perché ritengo giusto non tenere ancora bloccate le pretendenti, il cui cerchio si è ristretto ad Atalanta e Parma".
NAKAMURA E MALOUDA - L' ex reggino Nakamura ha firmato un biennale con l'Espanyol, mentre Florent Malouda, accostato più volte a squadre italiane, tra cui il Milan, ha rinnovato con il Chelsea: "Ho trovato un accordo con il club per prolungare il mio contratto di altri due anni, fino al 2013. Quindi resto al Chelsea, dove adesso mi restano altri quattro anni di contratto".
Napoli, le prossime mosse
Il mercato entra nel vivo e prima di intrufolarsi nella disfida della comproprietà, s’annunciano novità. Pierpaolo Marino è a Milano e ed ha fatto chiarezza su quelli che sono gli sviluppi delle varie trattative, concedendosi ai microfoni di Radio Marte. Mercato a trecentosessanta gradi, parlando di chi c’è e di chi non c’è.
QUAGLIARELLA - Punto primo, la napoletanità e un elogio di Quagliarella: «Criscito, Palladino ed altri giocatori napoletani dicono di amare il Napoli, ma devo dire che solo Fabio Quagliarella è stato davvero determinato nel venire a Napoli. Ha rifiutato grandi squadre tra cui la Juventus ed è venuto a Napoli scegliando di rientrare con il suo ingaggio nei nostri canoni societari».
GRATITUDINE - Punto secondo: la gratitudine, la riconoscenza, sfila in secondo piano: «So che i tifosi sono legati ai giocatori che ci hanno portato in Europa dalla serie C ma adesso bisogna pensare al futuro, già siamo stati abbastanza riconoscenti con loro».
NILMAR - Punto terzo: Nilmar. «Lo abbiamo trattato lo scorso anno ma il suo prezzo era inaccessibile. Oggi non rientra nei nostri piani».
PORTIERE - Punto quarto: il portiere. «Rubinho non credo sia sul mercato. Noi prenderemo un portiere subito e poi facendo spazio con una cessione ne prenderemo un altro in seguito, abbiamo a disposizione ancora due mesi di calciomercato. Per adesso il nostro unico acquisto ufficiale è Quagliarella, Campagnaro è ancora in argentina e Cigarini sta giocando l'Europeo. De Ceglie è ancora un giocatore della Juve, abbiamo solo un accordo sulla parola con i bianconeri, che nel caso di cessione lo daranno a noi».
COMPROPRIETÀ - Punto cinque: le comproprietà: «Con Siena e Juve non ci saranno problemi per le comproprietà, saranno risolte senza ricorrere alle buste».
CESSIONI - Punto sei: le cessioni: «Mi preoccupano gli elementi in esubero: con i loro procuratori bisogna cercare sistemazioni adeguate».
CAMPAGNARO - Punto sette: Campagnaro. «La trattativa tra Mannini e la Samp è a buon punto: Mannini non esce del tutto dal Napoli».
ZUNIGA - Punto otto: Zuniga: «Maggio non ci dà garanzie fisiche perchè viene da un brutto infortunio e Zuniga è un'ottima alternativa».
DENIS - Punto nove: Denis: «Se si chiedono nuovi attaccanti, potrebbe partire».
DATOLO - Punto dieci: Datolo. «Lui invece resta con noi».
Bari, Conte lascia
L'As Bari e il sig. Antonio Conte hanno deciso consensualmente, in data odierna, di non proseguire il reciproco rapporto che avrà pertanto scadenza il 30/06/2009. Una notizia clamorosa, visto che la situazione sembrava essere chiarita da tempo, con il tecnico assolutamente confermato dalla società pugliese. A questo punto resta da capire chi finirà sulla panchina del Bari.
Chelsea: Pirlo e Maicon
Bufera Ibra
SE C'È UN'OFFERTA DICANO QUAL È - «Se queste sono le dichiarazioni di Moratti, per me vuol dire che c’è l’offerta, poi deve vedere se io sono d’accordo - prosegue Raiola - Ribassare l’ingaggio per venire incontro al Real? No, prima fatemi vedere chi compra, fatemici mettere a tavolo. Non c’è solo il Barcellona: ci sono tre-quattro squadre al mondo che possono prendere Ibra. Se lo possono permettere Chelsea, Real, Marchester, Barcellona e… Inter, sono cinque. Chi fa movimento, ora, è l’Inter: se Branca ha preso un aereo ha sprecato i soldi dell’aereo, bastava una telefonata a me. Forse oggi mi dicono che vogliono vendere Ibrahimovic, ma me lo devono dire».
MOURINHO? PARLA DI PROSTITUZIONE INTELLETTUALE - Finale al veleno su Mourinho, che secondo Raiola predica bene e razzola male: «Se Mou ha detto a Drogba che sogna una coppia con Didier e Eto’o, non è corretto. Mourinho è un grande artista, parla lui di prostituzione intellettuale… Magari porta all’Inter Drogba, Eto’o e Ibrahimovic. Moratti mercoledì incontra Perez? Ah, bene… Apprezzo quando qualcuno vuole fare il mio lavoro, loro facciano il loro lavoro che all’accordo di Ibra ci penso solo io. A me mi può tagliare fuori da questa trattativa solo Zlatan».
Confederation-scap
Flash di mercato
E' proprio vero che anche dalle situazioni più negative si trova sempre un lato positivo. Prendete il Napoli, che per un intero girone di ritorno ha smesso di giocare. Campionato finito a metà febbraio, esonero di Reja, contestazioni dei tifosi ma almeno la società ha avuto la bravura di muoversi con largo anticipo sul mercato estivo. Ingaggiati Quagliarella e Cigarini a tempo di record. Se Marino e De Laurentiis, adesso, riusciranno a raggiungere gli obiettivi prefissi allora il Napoli del prossimo anno potrà farci divertire. Concedeteci una parentesi: qualche riserva persiste sulla conduzione tecnica. Per Mario Cassano, portiere del Piacenza, c'è stato un raffreddamento negli ultimi giorni. Questa sera sarà ospite di SportItalia, in Speciale Calciomercato, la promessa è che proveremo a capirne di più. La trattativa con la Sampdoria procede, anche se rischia di saltare lo scambio Campagnaro-Mannini, il difensore per trasferirsi a Napoli sarà comunque accontentato; Beppe Marotta è uno che non ritratta la parola data. E', però, l'attacco il reparto che ci incuriosisce maggiormente per il Napoli che sta crescendo. Quagliarella più Lavezzi, forse Denis e tanti saluti a Zalayeta che andrà in Spagna. Goran Pandev resta l'ipotesi più plausibile ma qualche riga la merita la trattativa Pellissier. Pierpaolo Marino ha incontrato l'agente del capitano del Chievo Verona, Oscar Damiani, trovando la piena volontà a trattare da parte di Pellissier che a Napoli si trasferirebbe anche in pedalò. Il problema non è lui ma semplicemente il suo Presidente, Luca Campedelli. Faccia da angelo, qualcuno lo paragona ad Harry Potter: anche lui fa le magìe. Giovedì nella sede del Chievo ha incontrato Pellissier, neanche il tempo di sedersi che Campedelli ha esordito in maniera dura nei confronti di colui che lo ha riportato in Serie A, gli ha evitato la retrocessione in B e non mantiene le parole date. Vi riportiamo la sostanza del discorso, perché Pellissier di questo argomento preferisce non parlarne. Il Presidente gli ha detto che non gli darà un solo centesimo in più degli attuali 800 mila stagionali, fino al 2013. Il Napoli offre 1,2. Se gli va bene, altrimenti "ti metto a giocare nel giardino di casa mia". Complimenti! Discorso da galantuomo. Eppure due anni fa quando Campedelli andò a "piangere" da Pellissier, in scadenza di contratto, trovò tutte le porte aperte. C'era la promessa di una cessione futura, qualora fossero arrivate proposte concrete. Lo scorso anno il Genoa offrì, per il capitano, 6 milioni di euro più Marco Di Vaio. Non andò in porto. Oggi il Napoli offre 7 con contropartita tecnica. Campedelli vuole 10 senza contropartita. I signori del calcio. Non chiedete a Sergio Pellissier perché non verrà a Napoli. E' prigioniero fino al 2013.
Il Milan resta alla finestra. Cissokho, alla fine, potrebbe arrivare comunque perché il triangolo è forte. Calciatore, Milan e Porto vogliono che l'affare si concluda; seppur a cifre nettamente inferiori ai 15 milioni pattuiti precedentemente. I rinnovi iniziano a diventare un bel problema. Ad Antonini è andata male. Voleva 1,2, rispetto agli attuali 800. Galliani lo ha gelato. "Come puoi pretendere più soldi se hai fatto solo 4 partite di campionato e qualche apparizione in Coppa Uefa e Coppa Italia?". Il summit è avvenuto martedì scorso in Via Turati, alla presenza dell'agente del calciatore, Andrea D'Amico. La verità è che Oddo, se non trova sistemazione, sarà costretto a restare e Leonardo non vede Antonini neanche come alternativa al titolare. Massimo Ambrosini resterà. Dovranno cambiare le condizioni del rinnovo: 4,5 milioni a stagione da Via Turati non usciranno mai. E' la settimana di Dzeko ma sembra paradossale a cosa si sia ridotto questo Milan.
Un po' di pillole di mercato. La Sampdoria ha prolungato fino al 2014 con il giovane attaccante Guido Marilungo. Manfredini potrebbe restare all'Atalanta ma a Bergamo sono arrivate due offerte allettanti. Una dalla Sampdoria, del vecchio tecnico Del Neri, e l'altra dalla Lazio, dove Ballardini insiste per avere Manfredini. Fino al 30 giugno sarà del Catania poi dovrà cercarsi una squadra: già lo sta facendo. Lorenzo Stovini ha rifiutato Palermo, nonostante il forte pressing di Zenga, e sembra orientato ad accettare la proposta dell'Atalanta di Gregucci. Bergamaschi interessati anche al centrocampista del Sassuolo, Magnanelli. Domizzi lascia Udine per Parma, ma attenzione ancora al Bologna. D'Agostino-Juve si farà: già sapete tutte le modalità. Il giovane talento del Chievo Verona, Sbaffo, del '90, ha rinnovato per altre 5 stagioni. La Roma porta a Trigoria il senegalese Luis Gerome, classe 1992: tesseramento in settimana.
Pirlo è cedibile
"Kakà non ha inventato il gioco del calcio", ha risposto a un bimbo milanese che gli chiedeva lumi sulla cessione del brasiliano. Silvio Berlusconi, ha parlato a 360 gradi del Milan, regalando però notizie poco rassicuranti sul futuro della squadra. Ceduto Kakà, il patron rossonero non ha escluso infatti altre dolorose partenze. Come quella di Pirlo, per esempio. "Vedremo cosa farà" ha esordito. Per poi aggiungere: "Io sono stato il primo a dire che deve rimanere, ma poi mi hanno fatto vedere i conti". Insomma: anche il regista sembra destinato a lasciare la Milano rossonera.