Confederation-scap

Pubblicato da Massimiliano Mogavero On 10:08

Scappa via un'altra Coppa, finisce male per l'Italia. L'Italia di Berlino, fa le valige, ma stavolta le fa, per un triste ritorno in patria. Quella squadra Mundial, che ci ha fatto gioire all'ultimo Mondiale, è cotta. Nel torneo delle Nazionali vincenti, colleziona ancora una brutta figura. Andando a ritroso, il 3-0 di ieri sera con il Brasile, è figlio delle due prestazioni precedenti, con Egitto e con gli stessi Usa. Perché anche la vittoria contro gli States aveva lasciato dei dubbi. Quegli Americano che dicono sempre yes, we can e che ieri con lo stesso 3-0 ai Faraoni, hanno attraversato indenni il Mar Rosso, per dirigersi verso la semifinale, contro quelle Furie Rosse, dai ricordi nefasti per gli Italiani. Gli azzurri stanchi e ormai Leoni feriti che scelgono il Sud Africa, per andare a morire. Una Nazionale priva di gioco e priva di domani, e se doveva essere, una prova per il prossimo Mondiale, ci fa tremare le gambe. Lippi non convince nemmeno nel dopo partita, quando dichiara che non bisogna andare di corsa e che l'Italia nei giovani non ha futuro. Quel futuro che il nostro C.T. non rischia, nemmeno in queste partite, e ti fa pensare che peggio di così, tanto non poteva andare. La formazione, la fotocopia di quella di quelle notte magiche e ci poteva stare per timore di prenderne troppe, ma a quel punto, allora sarebbe stato utile anche Totti e ancor di più quel Cassano modello Samp. Scelte particolari, quelle delle ultime convocazioni e quelle delle ultime ore, dove a Maicon devastante anche ieri, gli si oppone il Dossena fallimentare di Liverpool. L'Italia si lecca le ferite e deve salvare il salvabile, difficile rivedendo la partita della disfatta. Un portiere Buffon, timoroso e incerto. Una difesa da rifondare in toto. Un centrocampo che può ripartire da Pirlo e De Rossi, basta che si fermino, ormai guerrieri stanchi e logori. Un attacco che deve osare di più e che con Rossi, Pazzini e Cassano può far male, basta crederci. L'Italia in questa Confederations Cup, non è desta, ma canta che ti passa e il prossimo Mondale potrebbe essere di nuovo, Azzurro come notti magiche.