Sarà con ogni probabilità Ciro Ferrara l'allenatore della Juve nella prossima stagione. L'ufficialità è attesa per le prossime ore, ma sembra che ormai non ci siano più dubbi. Dopo Antonio Conte, infatti, è caduta anche l'altra candidatura forte, quella di Luciano Spalletti, che ha accettato di restare alla guida della Roma. Ferrara, secondo indiscrezioni raccolte nel ritiro della Nazionale a Coverciano, dovrebbe firmare un contratto di due anni.
COBOLLI NON CONFERMA - La Juve per ora non conferma. In mattinata il presidente Cobolli Gigli aveva parlato di "nomi non ancora decisi" e di un Ferrara "che rimane un valido candidato anche se ci sono anche altri nomi e Blanc intende arrivare alla decisione nei prossimi giorni". La scelta, però, sarebbe stata fatta e sarebbe caduta su Ferrara, subentrato a Ranieri nelle ultime due partite del campionato. L'ultimo ostacolo tra l'ex difensore della Nazionale e la panchina bianconera era rappresentato da Spalletti. Cobolli aveva fatto capire che la Juve non aveva alcuna intenzione di forzare il tecnico di Certaldo. ''Spalletti è l'allenatore della Roma - erano state le parole del presidente - e sembra che la Roma lo voglia tenere e noi rispettiamo quelli che sono i pensieri della dottoressa Sensi".
MERCATO - Cobolli ha parlato anche di mercato, in particolare di Trezeguet: ''Sarà sul mercato solo se ci saranno ottime offerte - ha detto il presidente bianconero -. Sennò ci terremo il giocatore che è un punto di forza della Juve. Il suo prezzo? Non sono io che faccio i prezzi. Penso che Trezeguet sia un giocatore maturo ma in grado di fare ancora due campionati alla grande. Mi auguro nella Juve e sennò in qualche altra squadra". Per Trezeguet potrebbe valere lo stesso discorso di Kakà, via davanti ad una grande offerta: ''Siccome sono presidente di una società per azioni, per di più quotata in borsa, io sono attentissimo al risultato economico e evidentemente a fare finanza da reinvestire nei giocatori. E quindi credo che se un giocatore viene pagato una cifra veramente importante è giusto prendere in considerazione la sua cessione anche se è un grandissimo campione. Perché col denaro che si incassa si possono prendere altri giocatori e fare la squadra del futuro".
Per quanto riguarda le ipotesi di acquisti, Cobolli ha smentito trattative per D'Agostino e Pandev: "D'Agostino è un nome. Ho già detto che è un buon giocatore ma tra questo e dire che lo stiamo trattando ce ne passa. Pandev non lo abbiamo mai trattato e se mai lo faremo direttamente col presidente biancazzurro Lotito in persona".
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