La sconfitta del Toro allo scadere, la serie B ad un passo e poi la rissa. Torino-Genoa si è chiusa malissimo, e il giorno dopo il presidente granata Urbano Cairo cerca di spiegare cosa è successo: «Abbiamo ancora una piccola speranza che domenica siano tutte partite vere, non solo le nostre... Il campionato non è ancora chiuso- dice a Radio Anch'io Sport- Non è piaciuto sentire alcuni commenti della Menarini o di Di Vaio. Quando il presidente del Bologna dice che non si sono pestati i piedi col Chievo. Non ho visto una parata di un portiere, nemmeno un tiro in porta. Se questa è una partita vera... Il Genoa con noi ha giocato come se dovesse vincere lo scudetto. E mica mi lamento. L'Europa per loro era svanita dalla domenica prima, ma anche se non avesse avuto quell'obiettivo è giusto che il Genoa abbia fatto la sua partita. Ma deve essere così sempre».
LA RISSA - Certo, il risultato non giustifica quel finale... «Un finale che non condivido, ma ci sono le provocazioni di Thiago Motta che zittiva la panchina, o lo stesso Olivera che ha dato un pugno a Colombo. Ho visto anche tifosi del Genoa in campo. Guardiamo bene le immagini. Chi ha provocato tutto è stato Thiago Motta, nel momento in cui gli animi sono esacerbati. Nella vittoria un filo di signorilità ci vorrebbe. Ma non giustifico nulla, multerò i miei giocatori che hanno sbagliato. Abate lo multerò, è chiaro. Ma credo che anche qualcuno del Genoa andrebbe multato. Il Genoa non ha saputo vincere. Gasperini ha detto cose da primo della classe. Ora mi auguro che il Catania faccia una bella partita col Bologna, domenica prossima. Zenga ha detto che andrà via, e poteva evitare di anticipare la sua decisione, ma ciò non toglie che possano fare una bella».
Cairo si lamenta, di cosa poi non si capisce. Dice che Chievo e Bologna si sono divisi un punto che ha fatto comodo ad entrambe le squadre: si, è vero, ma, caro Cairo se la tua squadra avesse vinto o quantomeno pareggiato contro il Genoa, il punto del Bologna sarebbe valso a poco, anzi a niente! Quindi, un bel esame di coscienza bisogna farselo per chi ha allestito una rosa scadente ed insufficiente e, soprattutto, da chi ha cambiato tre allenatori non dando a nessuno la fiducia necessaria per guidare un gruppo in una piazza come quella di Torino. E poi, Cairo ricordati come hai vinto la partita col Napoli... Hai la memoria corta!
LA RISSA - Certo, il risultato non giustifica quel finale... «Un finale che non condivido, ma ci sono le provocazioni di Thiago Motta che zittiva la panchina, o lo stesso Olivera che ha dato un pugno a Colombo. Ho visto anche tifosi del Genoa in campo. Guardiamo bene le immagini. Chi ha provocato tutto è stato Thiago Motta, nel momento in cui gli animi sono esacerbati. Nella vittoria un filo di signorilità ci vorrebbe. Ma non giustifico nulla, multerò i miei giocatori che hanno sbagliato. Abate lo multerò, è chiaro. Ma credo che anche qualcuno del Genoa andrebbe multato. Il Genoa non ha saputo vincere. Gasperini ha detto cose da primo della classe. Ora mi auguro che il Catania faccia una bella partita col Bologna, domenica prossima. Zenga ha detto che andrà via, e poteva evitare di anticipare la sua decisione, ma ciò non toglie che possano fare una bella».
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