E' difficile capire ormai le dinamiche di uno stadio, tanto più quelle dei gruppi ultrà. Probabilmente quelli del secondo anello di San Siro saranno molto contenti per essere riusciti a rovinare la festa di Maldini e soprattutto per averne avuto tanta pubblicità. La contestazione a Maldini ha soverchiato la stessa festa di Maldini. Inutile ripetere i 25 anni di Milan del capitano rossonero, le sue 901 partite, i 7 scudetti e le 5 Coppe dei Campioni, inutile spiegare qui che cosa rappresenti Maldini per il Milan e per il calcio italiano. In un paradosso del genere c'è tutta l'assurdità del pallone di oggi. Che di questi paradossi se ne debbano coltivare così tanti proprio in casa del Milan è imspiegabile. Molte cose si possono contestare a Berlusconi, rimproverargli di non aver speso soldi per il Milan è però una colossale idiozia. E la contestazione a Maldini più che un gesto violento o di ribellismo è stato un qualcosa di ridicolo, fuori luogo, certamente stupido nella sua spettacolarità. Assolutamente senza senso. Gli ultrà oggi saranno molto fieri della loro singolare posizione e del loro isolamento.
0 commenti