Il neo campione d’Italia è bramato e desiderato da tutti: non hanno atteso neanche una settimana per sferrare l’attacco su Josè Mourinho, lui, che dice che resterà all’Inter al 99,99%. Fernando Perez lo vuole a tutti i costi al Real Madrid, Mou tranquillizza tifosi e società e per ora sembra sia stato solo un fuoco di paglia: lo Speciale rimane e che Perez se ne faccia una ragione, il suo amore, come tutte le grande storie d’amore, è destinato ad essere un amore infelice. Resta un’unica postilla che ronza in testa soprattutto ai più scettici: cosa accadrà a quello 0,1%? Si sa, i colpi di scena sono ammiccanti, sia mai che ce ne sia uno in riservo per i neroazzurri… Ricordiamo, a chi non se lo ricordi, che l’ultima volta che s’incrociarono le stra¬de di Moratti e Perez fu nel 2002 per un altro, a modo suo, tutto speciale: Ronaldo. Fu un’estenuante odissea, conclusa il 31 agosto. Sta¬volta, speriamo tutti di no.
La parola a Mou – Queste le parole dello Special One: “Resto all’Inter al 99,9%, chi allenerà il Real Madrid sarà un uomo fortunato. Per me la cosa più importante è che il mio presidente sappia tutto e sappia tutto da me, non dalla stampa o perché qualcuno gliel’ha detto. Il primo a sapere che c’è qualcosa è stato il mio presidente. Non il Real Madrid, ma è l’essere felice la grande tentazione. Lavorare felice, svegliarmi tutti i giorni e andare, in questo caso, ad Appiano con grande gioia, soddisfazione, e lavorare. Come diceva un allenatore tanti anni fa: dove c’è un campo, i giocatori e qualche pallone, tu puoi essere felice. Ma ovviamente il Real è il Real e si può dire che è una piccola tentazione…”. Le tentazioni sono il peccato originale da cui si cerca di tenersi alla larga, Mou ci è dentro fino al collo, starà a lui seguire il cuore, seguire la fama oppure semplicemente credere nel suo futuro in neroazzurro. Il progetto c’è, Motta e Milito anche.
Non solo Mou – Fernando Perez ha deciso di razziare l’Inter e c’è chi si chiede se non sia una piccola rivincita per casa Moratti verso chi ripete da troppo tempo ormai che l’Inter non si è meritata lo scudetto, che il gioco dei campioni d’Italia non è stato esaltante, poi, arriva Perez e senza volerlo smentisce tutto: vuole Mou e non solo. Questo interesse, quindi, non può che è esser dato da una grande ammirazione per il lavoro dello Speciale e per i suoi giocatori: tanto di cappello a tutta l’Inter, la stima che stanno dimostrando nei confronti dei suoi componenti non può che esser una conferma di quello che l’Inter ha mostrato in campo quest’anno. Non è, quindi, solo Mou il sogno nel cassetto di Fernando Perez. L’imprenditore spagnolo è infatti pronto a buttarsi anche su Zlatan Ibrahimovic, che dovrà divincolarsi tra le adulazioni del Barcellona, già da tempo sui suoi passi, ed il Real.
Sarà vero? – Il quotidiano spagnolo AS non crede a Josè Mourinho: “Mourinho gioca al depistaggio” scrivono. %. Secondo AS il tecnico morirebbe dalla voglia di allenare il Real Madrid e starebbe pensando seriamente di lasciare il club nerazzurro. Le voci sul fattaccio verrebbero, sempre secondo AS, da Mou stesso che avrebbe confidato a una persona di fiducia di Florentino Perez di esser disposto a tutto pur di sedere sulla panchina dei merengues: “Io voglio allenare il Real Madrid. È chiaramente la mia priorità”. Sembra strano per una persona così sincera (fin troppo alle volte) e corretta come Mou. Sarà vero quindi? I più maligni già vociferano sul suo possibile sostituto, si parla di uno tra Diego Simeone o Walter Zenga, due ex interisti graditissimi in società: scelte di cuore nel caso lo speciale decida di terminare questo amore italiano.
Sarà vero? – Il quotidiano spagnolo AS non crede a Josè Mourinho: “Mourinho gioca al depistaggio” scrivono. %. Secondo AS il tecnico morirebbe dalla voglia di allenare il Real Madrid e starebbe pensando seriamente di lasciare il club nerazzurro. Le voci sul fattaccio verrebbero, sempre secondo AS, da Mou stesso che avrebbe confidato a una persona di fiducia di Florentino Perez di esser disposto a tutto pur di sedere sulla panchina dei merengues: “Io voglio allenare il Real Madrid. È chiaramente la mia priorità”. Sembra strano per una persona così sincera (fin troppo alle volte) e corretta come Mou. Sarà vero quindi? I più maligni già vociferano sul suo possibile sostituto, si parla di uno tra Diego Simeone o Walter Zenga, due ex interisti graditissimi in società: scelte di cuore nel caso lo speciale decida di terminare questo amore italiano.
SuperMario – Per ora, nonostante le insinuazioni, il progetto neroazzurro procede che sia con Mou o senza di Mou e non poteva certo mancare un pensiero-Speciale su SuperMario Balotelli, amore ed odio infinito che fa parlare di sé nel bene e nel male: “Continuo a fare fatica tuttora a inserirlo, tutti i giorni, è molto faticoso. Visto i suoi nuovi capelli? Un disastro, con lui è una sfida tutti i giorni. Basti pensare a quello che è successo domenica contro il Siena tra lui e Ibra. Lo svedese, ovviamente, in questo momento ha un’ambizione personale: diventare capo cannoniere. La nostra squadra è una squadra che ha dipeso molto da lui, dal punto di vista offensivo, dai suoi movimenti. Prima del Siena, ci siamo detti che il titolo di capocannoniere non deve essere un obiettivo di Ibra, ma della squadra. Se vince, vince. Se non vince, non vince, però dobbiamo fare qualcosa in più. Mario ha fatto gol, ha festeggiato con Santon, non è un ragazzo cattivo, lo ha fatto per istinto. Poi, la reazione di Ibra è stata quella di un pò di frustrazione”. Il treno neroblu va avanti e come finirà la storia lo vedremo solo vivendo…
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