Retroscena e verità

Pubblicato da Massimiliano Mogavero On 10:55

Ecco l'intervista ad un misterioso personaggio che ci svela importanti retroscena e curiosità sul prossimo calciomercato.

Finisce il campionato, come da copione, ed immediatamente si inizia con la bagarre…
"Oddio, bagarre mi sembra esagerato. Si stanno muovendo in pochi…"

Ma non lo stanno facendo di certo in silenzio
"Beh la Juventus con questa dirigenza passa inosservata come un elefante in cristalleria. Non ha senso esonerare un allenatore a due giornate dalla fine, per di più disattendendo una tradizione come quella bianconera".

Che prospettive vede per la Juve?
"Non rosee. Si finirà col pagare due allenatori togliendo soldi ad un mercato che sarebbe dovuto essere quello della rinascita".

Si sa già qualcosa su chi potrebbe essere il dopo Ferrara?
"Non lo sanno nemmeno loro, quindi non posso saperlo io. Mi sbilancerei su Spalletti se dovessi fare un nome

A proposito di allenatori, il Real fa sul serio con Mourinho
"Sì, fa sul serio. Hanno già presentato un'offerta ufficiale a Mourinho della quale non conosco l'entità. Ma.."

Ma… ?
"Ma l'allenatore dell'Inter ha rifiutato ogni tipo di contatto. Da qui a dire che non se ne farà nulla al mille per mille ce ne corre, ma al momento è così".

Una sua impressione?
"La mia impressione è che se Mourinho dovesse andare da Moratti a dire che vuole il Real, la società nerazzurra avrebbe in mano tutte le possibilità per un risarcimento ultramilionario dal portoghese".

In che senso?
"Ovviamente sto estremizzando il concetto, ma l'Inter sta facendo mercato su precise indicazioni di Mourinho. Milito, Thiago Motta, Arnautovic li ha voluti lui. Sono sacrifici economici che non possono essere resi vani, di questo sono abbastanza certo".

Resta il Milan, con la telenovela Ancelotti
"Telenovela già scritta, tra l'altro…".

Ovvero?
"Da quello che so io, Ancelotti ha già firmato con il Chelsea. Entro fine Maggio sarà ufficiale".

E al Milan chi ci va?
"Ci sono due possibilità. Berlusconi vorrebbe Van Basten, su questo non ci piove, mentre Galliani spinge per Galli e Tassotti, in nome della continuità".