La Juve ha scelto il suo futuro: Gian Piero Gasperini. Resta ancora da convincere John Elkann, che ha un debole per Spalletti, ma la decisione ormai è stata presa. Se l’Ingegnere, come lo chiama Ranieri, non si impunterà, la squadra sarà consegnata all’allenatore del Genoa, che risponde all’identikit del perfetto uomo di casa juventina. Perché non solo ha il merito di far giocare bene i suoi calciatori. Ma ha anche personalità e capacità manageriali - Preziosi lo ha soprannominato Gasperson perché somiglia a Ferguson nel modo di lavorare - oltre a uno stile affabile e accattivante, che con gli Agnelli fa sempre colpo. In più ha un vantaggio rispetto ad altri concorrenti: conosce benissimo l’ambiente, avendo lavorato per molti anni nel settore giovanile dove ha tirato su tanti ragazzi di talento (vincendo un torneo di Viareggio) e ha lasciato un ottimo ricordo a un prezioso consulente del mondo Juve, Marcello Lippi, che era alla guida della prima squadra mentre Gasperini studiava da grande tecnico.
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