Berlusconi: "Colpa di Ancelotti"

Pubblicato da Massimiliano Mogavero On 10:46


"E' tutta colpa di Ancelotti". Qualcosa si deve essere proprio rotto tra Silvio Berlusconi e il tecnico. Anche con l'allenatore del Milan sembra esserci aria di divorzio. E già, perché altrimenti non si spiegherebbe il motivo per cui ieri sera, a Sharm el Sheik, davanti ad un gruppetto di turisti italiani il premier si sia lasciato andar ad un lungo sfogo contro l'allenatore rossonero. Accuse e recriminazioni con tanto di spiegazioni tattiche. Sorseggiando un aperitivo in riva alla piscina del Resort Domina Coral Bay, il Cavaliere ha prima salutato i concittadini con una battuta sulle recenti polemiche legate alla seperazione da Veronica ("questa volta, come vedete, non mi sono portato le veline") e subito dopo è partito alla carica contro Ancelotti. Il premier è in Egitto per un vertice con Mubarak, ma il pari con la Juve non è stato ancora digerito. "Se quest'anno non abbiamo vinto lo scudetto è solo colpa di Ancelotti", è stato il suo primo affondo senza nemmeno una attenuante. Dopo il 2 a 2 dell'Inter con il Chievo, aveva sperato in una rincorsa dell'ultima ora. Ma il pari agguantato da Iaquinta ha fatto dissolvere anche le ultime speranze berlusconiane. A suo giudizio, allora, la "colpa" è di Ancelotti perché " con gli uomini che ha il Milan, noi potevamo tranquillamente tenere testa all'Inter". Parole che, lette alla luce di quel che sta avvenendo in casa Milan, assumono un significato ulteriore. Ieri, infatti, il tecnico ha ricordato di essere "blindato fino al 2010" dal contratto che lo lega al team rossonero. Si sa però che il Chelsea ha fatto un offerta di 5 milioni l'anno fino al 2013. E con Abramovich c'è un accordo. Il Milan in questi giorni ha rilanciato: 3,5 milioni netti all'anno fino 2012. E Carletto ha preso tempo. Ma è una situazione che al Cavaliere non piace. Così prima del vertice ufficiale con Mubarak ha quasi voluto liberarsi di un peso. E via allo sfogo. Ogni tanto una pausa. I lumini che circondavano la piscina andavano via via spegnendosi. Nel frattempo a tavola tutto era pronto per la cena. Il bicchiere con il prosecco si è alzato per un altro brindisi. Qualche barzelletta sui cugini nerazzurri e sull'Inter, poi Berlusconi ha ripreso la sua requisitoria. Ha continuato a parlare dell'annata sfortunata della sua squadra. Con i turisti italiani sempre più interessati, ha fornito anche le sue idee sul gioco della squadra. "Molte volte - ha ricordato - abbiamo davvero sbagliato la tattica. Noi abbiamo tanti calciatori bravissimo nel palleggio, sono dei gran palleggiatori e allora dovevamo puntare su questo. E invece abbiamo fatto il contrario". Un richiamo allo scarso ricorso a schemi più offensivi. Alla necessità di un uso più frequente di Ronaldinho? Sta di fatto che se l'è presa pure con la difesa: "Troppe volte abbiamo preso gol nella parte finale della partita". Insomma, per dirla con una sola frase, "se abbiamo perso lo scudetto, è solo colpa di Ancelotti".