The Wall Chelsea

Pubblicato da Massimiliano Mogavero On 09:08


Tra la classe e la forza alla fine vince la tattica. Il tecnico del Chelsea Guus Hiddink voleva lo 0-0 e mette in campo una squadra chiusissima, compatta e quasi impenetrabile anche per i fuoriclasse blaugrana. Che quando riescono a concludere si trovano davanti un Cech in serata strepitosa.
THE WALL - Il Barcellona parte forte, pressando alto e cercando subito la porta con Eto'o (pescato però in fuorigioco). Ma il Chelsea fa capire altrettanto in fretta di essere in grado di ripartire e creare allarme: lo fa per esempio Lampard quando va al tiro dal limite (traiettoria ad effetto fuori di poco). Così la squadra di Guardiola diventa più guardinga, e c'è una lunga fase di affollamento a centrocampo. Certo, l'iniziativa resta in mano ai catalani, che però fanno fatica a trovare varchi contro un avversario molto compatto. Così, da metà tempo, i blaugrana iniziano a provarci dalla distanza, arrivando anche vicino alla porta con Xavi. Ma il muro assemblato dal Chelsea sembra reggere senza particolari affanni. Quando poi il Barça arriva alla conclusione pericolosa, come con Henry poco dopo la mezzora, Cech è sempre reattivo. E nonostante l'intera squadra inglese alberghi costantemente nella propria metà campo, se l'occasione si presenta la sortita in attacco può essere molto pericolosa: succede nel finale di tempo, quando un improvvido retropassaggio di Marquez apre un'autostrada verso la porta a Drogba, sul quale Valdes si supera per due volte con due riflessi spettacolari. Cosi lo 0-0 con cui si va al riposo non fa una grinza.
LA RIPRESA - Si riprende con lo stesso copione del primo tempo: gran nervosismo, Barça che attacca ma Chelsea sempre compatto e pericoloso nei contropiede, con Ballack che sfiora di testa la traversa. Messi non appare in una delle sue serate migliori: sempre raddoppiato, fatica a liberarsi e quando tira non trova la porta. Il Barça comunque affonda di più rispetto al primo tempo, e dà a Cech l'opportunità di esaltarsi soprattutto quando deve chiudere in uscita su un travolgente Eto'o verso la mezzora. Ma i minuti passano a suon di falli e infortuni, fino al puntuale assedio conclusivo del Barça. Assedio che produce probabilmente le due migliori occasioni per i blaugrana: sulla prima Krkic, subentrato inspiegabilmente a un Eto'o ancora tonico, mette fuori di testa da pochi passi; sulla seconda è il solito Cech a salvare su Hleb. Così niente gol fino al fischio finale: se ne riparla a Londra. Dove però mancherà sicuramente Puyol, entrato da diffidato nel secondo tempo e che riesce in breve a farsi ammonire, e probabilmente anche lo sfortunato Marquez, al quale ha ceduto un ginocchio.