Chelsea-Ancelotti: c'è l'accordo. La notizia, pubblicata dal "Daily Star", trova con il passare delle ore sempre più credito. Roman Abramovich avrebbe finalmente convinto il tecnico rossonero a lasciare il Milan dopo otto anni. Ora la palla passa alla società rossonera. Blindare il tecnico o lasciarlo andare? Questo è il problema. Adriano Galliani, al termine dell'assemblea dei soci, si è mantenuto sul vago, ma ormai è chiaro che solo la volontà della società può evitare che il tecnico prenda la strada di Londra. A conferma dell'indiscrezione, i bookie d'oltremanica, solitamente molto abili nella formulazione delle quote, che bancano Ancelotti sulla panchina dei blues a 1,67. A 2,40 la sua conferma al Milan, mentre qualsiasi altra destinazione pagherebbe 8 contro 1.
IL BILANCIO SENZA CHAMPIONS - Intanto il bilancio fa i conti con la mancata partecipazione in Champions League. L'assemblea dei soci del Milan ha infatti approvato il bilancio del 2008 chiuso con un fatturato di 237.9 milioni di euro e una perdita di 66.8 milioni di euro. Il disavanzo, causato prevalentemente dalla mancata partecipazione al prestigioso torneo europeo. L'amministratore delegato e vice presidente vicario della società rossonera, Adriano Galliani, ha spiegato che "mantenere un organico da Champions League senza farla ha fatto lievitare le perdite" e ha aggiunto che "questa proprietà non ha intenzione di avere perdite di decine di milioni di euro all'anno" come avvenuto nelle ultime due stagioni.
IL MALUMORE DEGLI AZIONISTI - Di fronte a qualche malumore di alcuni piccoli azionisti presenti in assemblea, Galliani ha spiegato che "tutti i tifosi di quasi tutte le squadre in Italia sono scontenti ma non giochiamo così male, altrimenti non saremmo secondi in classifica. C'è una correlazione totale tra fatturati e risultati sportivi e infatti il Milan è secondo in campionato con il secondo budget tra le squadre italiane".
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