Martedì di fuoco

Pubblicato da Massimiliano Mogavero On 12:00


Non sono davve­ro giorni ordinari quelli che attendono giocatori e dirigenti della Juventus. Oggi a Torino arriva il Chelsea, domani sarà la volta di Jo­sé Segui, l’agente Fifa a cui il duo Blanc- Secco si appoggia per molte opera­zioni di mercato, soprat­tutto in terra di Spagna (ma non solo). Segui in questo periodo è chiamato a propiziare un terzo arri­vo, quello di David Silva in bianconero. Presente e fu­turo dunque si intreccia­no, all’insegna di una ri­trovata grandeur.

COME UN SALOON - Ave­va destato qualche per­plessità la scelta di Roman Abramovich di affidarsi a un allenatore con la sca­denza, neanche fosse uno yogurt. Invece Guus Hid­dink, anche lui un tipo fuori dall’ordinario, è riu­scito a ricompattare uno spogliatoio che prima del suo arrivo aveva preso le sembianze di un saloon (molte bevute e qualche scazzottata). Cinque vitto­rie in altrettanti match so­no il segnale che molto è cambiato rispetto al gior­no del sorteggio e d’altron­de la Juve se n’è accorta da sola a Stamford Bridge. Però il monito di Jonathan Zebina («Passeremo il tur­no, a patto di non avere complessi d’inferiorità») è un ottimo manifesto d’in­tenzioni. E per allontana­re eventuali cattivi pen­sieri è sufficiente rianda­re alle vigilie delle sfide con Zenit e Real Madrid, accompagnate da molti ti­mori e relative certezze.

CORSA AD HANDICAP - L’approccio alla partita non sarà un problema, ne siamo certi. La stanchezza che accompagna alcuni elementi della rosa bian­conera potrebbe esserlo, ma non è che al Chelsea abbiano giocato poco. Quanto agli infortuni, alla Juve faranno bene a inter­rogarsi su quanto è avve­nuto nell’attuale stagione, ma in un altro momento. L’unico reale, tangibile handicap per Del Piero e compagni è quello schiaffo subito al 12’ del match di andata da Didier Drogba. Non è poco, ma in casa bianconera abbondano i precedenti di rimonte (gli ultimi tre confronti a eli­minazione diretta con il Real ad esempio), quindi pensare positivo non è so­lo consigliabile, ma anche giustificato.