Le ultime due qualificate ai quarti di finale di Champions League sono Barcellona e Porto. Eliminati Lione e Atletico Madrid.
Barcellona-Lione 5-2
Se all'andata erano stati brividi per il Barça, il ritorno è una passeggiata. Al Camp Nou va in scena (o meglio, torna in scena) la versione spumeggiante dei blaugrana, vista fino a un paio di mesi fa. Pur senza Puyol e Abidal gli uomini di Guardiola dilagano già nel primo tempo. Due gol in fotocopia di Henry (il 49° e il 50° del francese in Champions) spianano la strada, con il cortese aiuto dell'ex juventino Boumsong che sbaglia il fuorigioco in entrambe le occasioni. Il tris di Messi è il solito inno al calcio, con l'argentino che parte da destra, scambia con Eto'o e poi appoggia quasi in scioltezza alle spalle di Lloris. Lo stesso camerunese si toglie lo sfizio di segnare il 4-0 con un'azione rabbiosa delle sue (non bene Cris nell'occasione). Nel recupero del primo tempo e a inizio ripresa i due gol del Lione; con Makoun da calcio d'angolo e con Juninho (poi espulso) su svarione della difesa del Barcellona. Reazione abbastanza tardiva. Ai quarti di finale ci vanno i blaugrana, che arrotondano ulteriormente con Keita a tempo scaduto.
Se all'andata erano stati brividi per il Barça, il ritorno è una passeggiata. Al Camp Nou va in scena (o meglio, torna in scena) la versione spumeggiante dei blaugrana, vista fino a un paio di mesi fa. Pur senza Puyol e Abidal gli uomini di Guardiola dilagano già nel primo tempo. Due gol in fotocopia di Henry (il 49° e il 50° del francese in Champions) spianano la strada, con il cortese aiuto dell'ex juventino Boumsong che sbaglia il fuorigioco in entrambe le occasioni. Il tris di Messi è il solito inno al calcio, con l'argentino che parte da destra, scambia con Eto'o e poi appoggia quasi in scioltezza alle spalle di Lloris. Lo stesso camerunese si toglie lo sfizio di segnare il 4-0 con un'azione rabbiosa delle sue (non bene Cris nell'occasione). Nel recupero del primo tempo e a inizio ripresa i due gol del Lione; con Makoun da calcio d'angolo e con Juninho (poi espulso) su svarione della difesa del Barcellona. Reazione abbastanza tardiva. Ai quarti di finale ci vanno i blaugrana, che arrotondano ulteriormente con Keita a tempo scaduto.
Porto-Atletico Madrid 0-0
Dopo la beffa dello scorso anno, quando era stato sconfitto ai rigori in casa dallo Schalke 04, il Porto raggiunge i quarti di finale. Sbuffando, ma meritando, se mettiamo sulla bilancia anche la gara d'andata. Che era finita 2-2, ma con una marea di palle-gol buttate dai portoghesi. Le occasioni migliori, infatti, anche al Dragao le hanno avute i Dragoni. Su tutte, un palo a porta vuota di Lisandro Lopez nel finale. In precedenza molta confusione e un discreto Atletico Madrid. Condannato, forse, dalla scelta di lasciare Forlan in panchina all'inizio. Visto lo stato di forma dell'uruguaiano, una decisione che farà discutere. Ma il portiere dei rojiblancos, Leo Franco, esce con il premio di migliore in campo. Qualcosa vorrà pur dire. Porto ai quarti, insomma: ma guai a sottovalutare questa squadra solida e difficile da battere.
Dopo la beffa dello scorso anno, quando era stato sconfitto ai rigori in casa dallo Schalke 04, il Porto raggiunge i quarti di finale. Sbuffando, ma meritando, se mettiamo sulla bilancia anche la gara d'andata. Che era finita 2-2, ma con una marea di palle-gol buttate dai portoghesi. Le occasioni migliori, infatti, anche al Dragao le hanno avute i Dragoni. Su tutte, un palo a porta vuota di Lisandro Lopez nel finale. In precedenza molta confusione e un discreto Atletico Madrid. Condannato, forse, dalla scelta di lasciare Forlan in panchina all'inizio. Visto lo stato di forma dell'uruguaiano, una decisione che farà discutere. Ma il portiere dei rojiblancos, Leo Franco, esce con il premio di migliore in campo. Qualcosa vorrà pur dire. Porto ai quarti, insomma: ma guai a sottovalutare questa squadra solida e difficile da battere.
Fonte La Gazzetta dello Sport
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