Amauri, Taddei e Thiago Motta. Ma non solo. Si allunga sempre di più la lista dei 'possibili azzurri'. Stranieri di nascita, italiani per passaporto. Per Lippi, volendo, ci sarebbe solo l'imbarazzo della scelta. Dalla porta all'attacco, passando per difesa e centrocampo, il nostro ct avrebbe ampie risorse a cui attingere. E le 'autocandidature' si fanno sempre più numerose.
Gli ultimi sono stati il giallorosso e il genoano, sempre in attesa che la telenovela legata al destino dell'attaccante bianconero giunga ad una soluzione definitiva.
Ma, come detto, non ci sono solo loro tre. Qualche tempo fa a proporsi era stato il laziale Cristian Ledesma, argentino con passaporto italiano, mai chiamato dalla Seleccion, malgrado le recenti convocazioni di Maradona per l'amichevole con la Francia potessero trarre in inganno (il giocatore in questione era il Cristian Raul Ledesma del San Lorenzo).
Qualcuno invece la maglia azzurra l'ha già indossata. Fernando Forestieri, altro argentino, appartiene già alla Nazionale azzurra Under 20, mentre il suo connazionale (di nascita) Osvaldo, ora al Bologna, ha fatto parte della spedizione olimpica guidata da Casiraghi, oltre a giocare nell'Under 21.
In attesa che i giovani crescano, Lippi potrebbe, volendo, 'pescare' giocatori già affermati, da impiegare all'occorrenza. Alla lista dei vice-Buffon, potrebbe, chissà, aggiungersi Rubinho, protagonista col Genoa di Gasperini, nazionale verdeoro solo fino all'Under 20, libero dunque di scegliere altri colori per la Nazionale 'dei grandi'.
Maximiliano Pellegrino e Josè Talamonti, dal nerazzurro dell'Atalanta, potrebbero fare il salto all'azzurro della Nazionale. Entrambi argentini, entrambi con passaporto italiano. Così come i connazionali e colleghi di reparto Campagnaro (Samp) e Silvestre (Catania), più i brasiliani Cribari (Lazio) e Felipe (Udinese). Tutti convocabili, tutti in attesa di una prima chiamata.
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