Sto vedendo a Firenze troppa voglia di autodistruzione e io a questo gioco non ci sto, potrei anche ripensare a tutto". È un Cesare Prandelli infuriato quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia della trasferta con la Reggina. A tenere banco è però ancora il giovedì nero di Coppa Uefa, che ha visto la Fiorentina uscire dal torneo dopo il pareggio di Amsterdam con l'Ajax. Per la prima volta in tre anni e mezzo, sono arrivate forti critiche anche da una parte della tifoseria viola, rimasta perplessa per alcune scelte fatte del tecnico. Ma Prandelli non ci sta e risponde a muso duro.
AUTOLESIONISMO - "A livello nazionale ci sono state critiche giuste, a Firenze no - dice l'allenatore viola -. Se Firenze è a questo livello di autolesionismo, io non ci sto questa è una città che vive di paradossi e vuole distruggere 4 anni di lavoro. Io invece voglio prendermi quando di positivo è stato fatto dal 2005 ad oggi". L'amarezza di Prandelli è evidente e il futuro in viola non sembra più certo. "Il morale è basso, almeno il mio - spiega il tecnico - A fine stagione rivaluterò il progetto, oggi più che mai".
IPOTESI ADDIO - L'addio a Firenze non sembra adesso un'ipotesi priva di fondamento. "Qualche mese fa avevo detto che in 6-7 anni questa era una squadra che poteva competere per grandi traguardi, ora siamo dopo al quarto anno ed abbiamo fatto grandi cose", afferma Prandelli, ripercorrendo la crescita della squadra. "A livello nazionale e internazionale siamo spesso presi ad esempio, a Firenze invece c'è auto distruzione", ribadisce. "Se la Fiorentina ha determinate risorse per fare una stagione ed è una squadra da quinto-settimo posto dal punto di vista economico, è un miracolo arrivare quarti. C'è troppa aspettativa ed automaticamente tensione. Le grandi squadre hanno più soldi di noi, forse Firenze non accetta il limite".
LA REGGINA - Ora però la Fiorentina è chiamata a cancellare tutte le polemiche sul campo. C'è da difendere il quarto posto e da superare, da subito, l'ostacolo Reggina. "A Reggio Calabria andiamo per fare risultato - dichiara sicuro Prandelli -. Domani sarà difficile, sarà una battaglia, per loro sarà la gara della vita". Contro gli amaranto non ci sarà lo squalificato Gilardino. In attacco, quindi, fiducia dall'inizio a Emiliano Bonazzoli: "Sta bene, lo ha dimostrato anche domenica, sono certo che farà bene".
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