Non segna il Livorno, non segnano Rimini e Parma, segnano il Sassuolo e soprattutto il Brescia. La seconda di ritorno è tutta qui, nella giornata storta di qualche attaccante (Lucarelli e Tavano su tutti): tra le prime della classifica il gol lo trovano solo il Sassuolo (con Pensalfini, entrato nel secondo il tempo) e il Brescia, che vince e avvicina il Livorno. Brutta notizia per l'Empoli, che esce dalla zona playoff e prolunga il suo periodo difficile. La partita del giorno però è Cittadella-Piacenza, finita 4-4 con un gol di Rickler al quarto di recupero. Doppio Corona per la vittoria esterna del Mantova, successi conquistati nel secondo tempo per AlbinoLeffe e Vicenza. Rimonta con goleada per il Grosseto, che va sotto ma poi ne fa quattro al Pisa.
ALBINOLEFFE-MODENA 2-1
Un’ora e un quarto di sofferenza, poi la rimonta. L’AlbinoLeffe sale a 30 punti con una partita strana, brutta, girata in qualche modo nel finale con i gol di Perico, un difensore, e Cisse, appena arrivato dopo quattro mesi di tribuna all’Atalanta. Per il Modena, altri segnali negativi in una stagione che sembra già scorrere lenta verso la Prima Divisione: non è bastato nemmeno il gol d’addio di Biabiany, pronto a trasferirsi all’Udinese. Il suo saluto, almeno, è spettacolare: corner da sinistra, il francese prende la difesa alle spalle e colpisce al volo col piatto destro.
BRESCIA-EMPOLI 2-0
Il Brescia arriva al campo pensando al grande assente (Savio, praticamente venduto al West Ham per 7 milioni) e se ne va con il terzo posto in tasca. Merito soprattutto delle palle inattive, perché come contro il Pisa i lombardi passano così: cross in mezzo e deviazione di un difensore. Questa volta non è Zoboli ma Mareco, che inventa una girata al volo col destro. Roba da attaccante. Al 2-0, sempre nel primo tempo, pensa Possanzini: fallo in area di Marzoratti (che rischia anche l'espulsione), rigore calciato forte e centrale. E l’Empoli? Gioca in rosso, attacca tanto ma raramente riesce a essere pericoloso. A proposito di rosso, Saudati a inizio secondo tempo si fa espellere per un’entrataccia su Martinez. E Baldini a questo punto potrebbe ripensare alle dichiarazioni della settimana (“Non siamo in crisi"): sicuri?
CITTADELLA-PIACENZA 4-4
Il numero è otto, come i gol segnati da Cittadella e Piacenza in una partita folle. D’accordo, le difese hanno sbagliato tanto ma allo stadio almeno si sono divertiti: il Cittadella nelle ultime dieci partite in casa aveva segnato appena tre gol. Tra i protagonisti Guzman (due gol, di cui uno su rigore), Iori (un rigore segnato e uno parato da Cassano) e soprattutto Rickler, che prima regala al Cittadella il rigore dell’1-1, poi segna il 4-4 al quarto minuto di recupero. Ah, in classifica la goleada serve a poco: il Piacenza sale a 25, il Cittadella a 22. Per una settimana di tranquillità serve altro.
FROSINONE-MANTOVA 1-2
La giornata di festa di Giorgio Corona gira attorno a due episodi. Al 29’ del primo tempo si fa abbracciare da Nocentini a centro area e trasforma il rigore, al 38’ del secondo tempo si libera a centro area con un movimento da grande attaccante e segna il 2-1. In mezzo era arrivato il momentaneo pareggio del Frosinone (testa di Scarlato, ma forse a centro area c’è una leggera deviazione di Eder), che durante la partita ha protestato: il rigore concesso da Mazzoleni probabilmente non c’era.
GROSSETO-PISA 4-1
Il Grosseto supera l’Empoli, rientra in zona playoff e lo fa anche con un certo stile: contro il Pisa va sotto molto presto (Genevier su rigore segna il primo gol della giornata) ma ribalta la partita tra la fine del primo e il secondo tempo. Decisivi Polito (a inizio partita ferma Joelson lanciato in uno contro uno), Pichlmann (sua la doppietta che chiude la partita) e soprattutto Cordova. Il cileno segna il gol più bello del sabato con un destro all’incrocio da 25 metri: impressionante come il palo colpito ancora su punizione nel primo tempo. Per il Pisa, sempre più vicino alla zona rossa, tante preoccupazioni e un pensiero fisso: sul 2-1 Degano ha calciato fuori un rigore che avrebbe comunque cambiato la partita.
LIVORNO-AVELLINO 0-0
Diamanti da centro area, Tavano da buona posizione, ancora Tavano da lontano, Rossini sul tap-in, Tavano anche su punizione. Il Livorno ci prova un po’ in tutti i modi ma finisce per lasciare un punto-salvezza all’Avellino, salvato da Gragnaniello. Il portiere torna tra i pali e gioca un partitone: para praticamente tutto e a un quarto d’ora dalla fine salva due volte in dieci secondi. Nella partita delle occasioni mancate, due rimpianti anche per gli ospiti: nel secondo tempo Pepe non trova la porta da posizione più che interessante, poi Koman sbaglia un rigore in movimento nel recupero. Per il Livorno, in controllo per tutta la partita, sarebbe stato un finale clamoroso.
RIMINI-PARMA 0-0
Vantaggiato era sicuro: “Io e Lucarelli siamo completamente diversi, possiamo giocare assieme”. La prima prova però non è andata benissimo: i due bomber hanno giocato assieme dall’inizio senza trovare il gol, poi Guidolin ha tolto Lucarelli e ci ha provato anche con Paloschi. Niente da fare, il Rimini ha organizzato la resistenza e ha rischiato il colpo da tre punti più volte, ad esempio quando Ricchiuti ha sparato alto da cinque metri. Per il Parma un po’ di gioco, qualche occasione da gol e tante proteste: Bergonzi non ha dato un rigore netto per una trattenuta in area su Paloschi, poi ha espulso Guidolin, arrabbiatissimo. Sabato in Emilia arriva l’AlbinoLeffe: a Guidolin, che guarderà dalla tribuna, servono tre punti per non perdere il treno della promozione diretta.
SASSUOLO-SALERNITANA 1-0
Su un campo-collage (erba di tre colori diversi, ampie zone ghiacciate o allagate, quasi ingiocabile), il Sassuolo fatica tantissimo e trova il gol da tre punti solo con Pensalfini, che segna il terzo gol della stagione a un quarto d’ora dalla fine. Il particolare interessante è che era entrato in campo al posto di Solvetti soltanto due minuti prima. In una giornata con pochi gol per le prime, basta e avanza per salire al quarto posto, a -3 dal Livorno.
VICENZA-ASCOLI 3-1
Eccolo, il Vicenza dei piedi buoni. In casa, contro l’Ascoli, i biancorossi tornano a vincere e hanno la conferma che sì, Forestieri in serie B può fare la differenza. Il talento arrivato da Siena segna dopo 20 minuti (corner, sponda di Volta, stop e tiro col destro da centro area) e si procura più di una punizione. Il Vicenza ringrazia e segna anche con Morosini e Margiotta nel finale. In mezzo, il momentaneo pareggio dell’Ascoli con Bucchi, tornato in campo dopo un mese e mezzo di assenza. Più che un gol, una carambola: sul destro in verticale di Sommese, Bucchi sbatte contro Fortin ma in qualche modo devia in porta.
Fonte Luca Bianchini per La Gazzetta dello Sport
La serie B cambia continuamente la capolista: che campionato!
Pubblicato da
Massimiliano Mogavero
On
18:53
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