Impossibile non partire dal capocannoniere del campionato, quello Zlatan Ibrahimovic che o si ama o si odia. Lo svedese dell´Inter, fisico da granatiere e piedi da fenomeno, ha segnato ben 25 gol, di cui alcuni di fantastica fattura, come ad esempio il colpo di tacco contro il Bologna. Il suo impatto sul campionato quindi è stato assolutamente devastante e di diritto gli spetta anche il trono di miglior “Numero 10” della stagione.
E a proposito di 10, un fantasista che ha conservato il prestigioso numero sulle spalle è Fabrizio Miccoli, attaccante del Palermo. Il “Romario del Salento”, meno bersagliato dai problemi fisici rispetto allo scorso anno, ha giocato una stagione da grande campione. Impossibile non essersi divertiti quest´anno quando Miccoli è sceso in campo: doppi passi, rabone, carezze d´esterno al pallone, senza dimenticare un bottino importante di gol (14),tra cui alcuni bellissimi. Fortunati i tifosi rosanero a vederlo ogni due settimane dal vivo.
Ottima stagione anche per il giovane più interessante espresso quest´anno nel ruolo, ossia l´argentino Mauro Zarate, attaccante della Lazio. Il “maurito” biancoceleste ha dimostrato grandi doti, unite ad un caratterino mica male per un appena ventiduenne. Il suo micidiale destro, capace di traiettore liftate come di siluri impressionanti, ha trascinato la Lazio alla conquista della Coppa Italia, via secondaria per la UEFA.
Uno che raramente ha sbagliato un campionato è Alessandro Del Piero, storico capitano della Juventus. Nelle previsioni stagionali si pensa sempre che possa essere l´anno dell´arresa alla carta di identità, ma il bravo Alex riesce sempre a smentire queste sirene. Un bottino annuale di 21 gol e ben 10 assist, roba da far invidia ai tanti colleghi più giovani di lui.
Rimanendo tra i talenti di casa nostra, Antonio Cassano, “El pibe de Bari”, ha dimostrato ancora una volta quanto genio calcistico sia insito in lui. Tante reti e ancor più assist per il trequartista blucerchiato, quest´anno per sua fortuna lontano dalle famose cassanate che l´hanno contraddistinto in passato. Nonostante tutto però anche questa volta Antonio di Bari Vecchia è rimasto fuori dalle porte di Coverciano.
Tra i sempre positivi anche Cristiano Doni, non più giovanissmo, ma pur sempre capace di grandi invenzioni e prestazioni eccellenti. La sua Atalanta è stata protagonista di una buona annata, così come il suo leader. Il capitano nerazzurro ha chiuso a quota 9 gol, di cui ben 4 alla corazzata Inter. Per lui pure la soddisfazione di essere stato nominato “Cittadino Benemerito della città di Bergamo”, prima volta per un calciatore.
Ovviamente ci sono stati anche giocatori che hanno vissuto un annata negativa e tra loro troviamo nomi di altissimo profilo.
Il flop più rumoroso è stato quello di Ronaldinho, fiore all´occhiello della campagna acquisti rossonera della scorsa estate. Dopo un inizio a buon ritmo, condito anche da gol importanti, l´ex pallone d´oro è pian piano sparito, sino ad essere relegato al ruolo di panchinaro di lusso. Sicuramente i tifosi rossoneri si aspettavano ben altro da un campione che ha saputo incantare l´intero pianeta.
Anche il suo collega Kaka´ non ha vissuto una stagione brillantissima. Sia chiaro, parlare in maniera negativa della stagione del brasiliano sarebbe quantomeno un azzardo, ma il trequartista rossonero ci ha abituato a performance ben più incisive. A sua discolpa anche alcuni infortuni che ne hanno minato il rendimento.
Poco positiva anche il campionato di Francesco Totti, bandiera della Roma. Sotto il punto di vista realizzativo il suo apporto non è mancato, ma le condizioni fisiche precarie non gli hanno dato la possibilità di esprimersi ai massimi livelli e quindi di mantenere la Roma tra le big del campionato.
Infine, tra i negativi, sicuramente Adrian Mutu. Il suo crollo verticale è stata di quelli che fanno il botto, visto che ai nastri di partenza si era presentato con la corona del migliore dell´annata 07/08. Questa stagione invece tra screzi con l´ambiente fiorentino e due gravi infortuni, il rumeno non ha potuto essere tra i fattori decisivi della grande annata dei viola.
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