Napoli, Conti è tuo

Pubblicato da Massimiliano Mogavero On 10:35


Quando gli è stata prospettata l’ipotesi-Napoli, Daniele Conti non solo avrebbe sgranato gli occhi ma pare abbia raccolto l’invito anche con interesse e compiacimento. Tutto l’opposto di Floccari. Con­ti, pur legatissimo al Cagliari sul piano affet­tivo, aveva sognato fin da piccolo di giocare in due squadre soltanto: la Roma di papà Bruno, dove è cresciuto calcisticamente, ed il Napoli, appunto. Un giorno arrivò persino a chiedere al patron giallorosso Dino Viola: «Presidente, perchè non mi lascia andare al Napoli? Lì c’è Maradona, il mio mito» . Ed il Senatore gli mollò un paio di pizzicotti pri­ma di baciarlo sulle guance. Di recente, poi, il regista che a Cagliari è diventato una bandiera dopo dieci anni di onorata militanza e circa tre­cento presenze tra A e B (266) non ha nascosto le sue simpatie per la formazione azzurra: «Giocare al San Paolo fa sempre un certo ef­fetto. Ti dà una carica che non ritrovi in al­tri stadi», disse il 23 novembre scorso dopo aver obbligato il Napoli al primo pareggio casalingo della stagione, realizzando il gol del due a due in pieno recupero. Fu proprio lui ad interrompere una serie di successi in­terni che durava da sette mesi tra campiona­to e coppe. Conti ed il Napoli, il Napoli e Conti, un amore che parte da lontano, che prima o poi sarebbe dovuto sbocciare. Un segno del de­stino. Daniele ci ha provato anche con un paio di «dispetti»: la rete della vittoria-sal­vezza del Cagliari nello scorso campionato ed il bis al San Paolo sotto gli occhi dell’ex maestro Reja che festeggiava cento panchi­ne in A. Recentissimo l’ammiccamento, l’esplosio­ne del feeling, dopo averci provato con D’Agostino e finto un vago interessamento per Ledesma. Il Napoli aveva individuato in Daniele Conti l’elemento giusto per prende­re in mano le redini del Napoli e portarlo verso traguardi ambiziosi. Personalità, ca­rattere, mestiere e voglia di lasciare l’im­pronta in una grande piazza dopo aver fatto le fortune del Cagliari.

IL CONTRATTO - Conti, proprio a giugno scor­so, respingendo le sirene del Bayern Mona­co, del Celtic e del Palermo, decise di allun­gare il contratto con il Cagliari fino al 2011. Fu testimone papà Bruno di quel rinnovo di un connubio così felice e voluto da entram­bi. Ma non prima di aver ricevuto rassicura­zioni da Cellino che in caso di una chiamata importante si sarebbe trovata il modo per accontentare Daniele. La chiamata è arrivata. De Lau­rentiis e Marino sono decisi a metterlo a disposizione di Donadoni per il prossimo campionato. Ora resta da ve­rificare le pretese di Cellino, che intanto ieri ha blindato i suoi gioielli: «Smentisco qualsiasi tipo di trattativa che riguardi Daniele Conti o altri elementi della rosa. Nessun tesserato del Cagliari è in ven­dita. L'unico giocatore che lascerà la squa­dra il 30 giugno 2009 sarà Acquafresca».