La nuova Juve ha un sapore antico. Ciro Ferrara in panchina e il suo concittadino e amico, Fabio Cannavaro, da ieri di nuovo vestito di bianconero, dopo la parentesi madridista. «Sono felice di essere tornato», dice. Ora si attende soltanto l'ufficializzazione di Diego, praticamente un dettaglio visto che il Bayern di Monaco si è fatto da parte. L'aministratore delegato, Jean Claude Blanc, ha parlato di una pausa di riflessione. Ma il mercato non può attendere. Cannavaro e Diego sono soltanto i primi due tasselli di un puzzle, altri bisogna aggiungerne. Le scelte sono legate alla figura del nuovo allenatore ma l'ingaggio di Diego condiziona le soluzioni tattiche. Si sa che il brasiliano preferisce agire da trquartista, vertice avanzato del centrocampo a rombo. Se questa è la strada, allora è prevedibile che la società si metta alla ricerca di un regista basso. Offerta limitata e molto costosa.
IDEA D'AGOSTINO - Potrebbe rispuntare l'ipotesi dello spagnolo del Liverpool, Xabi Alonso, lungamente corteggiato la scorsa estate, ma poi scomparso nelle brume di Vinovo e riapparso con le sembianze del danese Poulsen, evidentemente altra cosa rispetto al campione d'Europa. Xabi Alonso non è sicuramente a buon mercato e l'investimento che la società bianconera sta facendo su Diego ha oggettivamente ridimensionato le disponibilità. Poi c'è sempre il mercato italiano che offre qualche soluzione. Nei mesi scorsi gli osservatori bianconeri avrebbero seguito con grande interesse le prestazioni del regista dell'Udinese, D'Agostino. Il ragazzo nel ruolo è esploso negli ultimi due anni, seguendo un po' lo stesso percorso di Pirlo. Nato trequartista (ma forse un po' troppo lento per quella posizione), fu trasformato in regista basso da Alberto Malesani. Pasquale Marino ha proseguito e ulteriormente perfezionato quel lavoro. Oggi D'Agostino è una certezza. Non costa pochissimo ma potrebbe sempre essere più abbordabile di Xabi Alonso, anche perché l'operazione potrebbe prevedere contropartite tecniche. La Juventus sarebbe intenzionata a riportare a Torino alcuni dei giocatori che oggi vestono altre maglie, in particolare Palladino e Criscito. Giocatori giovani che possono anche interessare una squadra come l'Udinese che lavora molto sulla valorizzazione.
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