Ecco, nome per nome, la situazione bianconera per il prossimo mercato estivo.
CANNAVARO - E' l'affare del momento, la notiziona piombata nel cuore della domenica passata, data per certa dai media italo-spagnoli (da Marca prima, da Sky Sport poi). E a quanto pare è tutto vero, perfino in fase ben avanzata. A buon punto, visto che i contatti andavano avanti già da un paio di settimane, rigorosamente sotto traccia, senza che nessuno ne sapesse nulla. Fino allo scorso week end, quando tutto è venuto fuori, senza però far battere ciglio ai diretti interessati, che per ora si trincerano dietro il silenzio. A romperlo ci hanno pensato ovviamente i tifosi (subito divisi fra chi ripudierebbe e chi accetterebbe un ritorno del difensore centrale) e il procuratore del difensore, Gaetano Fedele: "La Juve ha fatto una proposta interessante, proprio quello che lui sta cercando" ha affermato l'agente "la trattativa c'è, siamo in fase embrionale, ma le possibilità che l'affare vada in porto sono buone. L'interesse della Juve fa solo piacere, lui sta cercando di dare continuità a una carriera gloriosa e proseguire in un club di primaria importanza è il suo desiderio. I tempi? Questa sarà con ogni probabilità la settimana decisiva, visto che già ci sono stati dei contatti via fax fra Juve e Real". Il divorzio di tre anni fa è pronto ad esser riposto nel cassetto, per Cannavaro contratto d'un anno e annessa opzione al rinnovo per un secondo (per poi, magari, entrare a far parte della dirigenza), anche se la novità sta nel fatto che l'ormai ex madrileno si ridurrà l'ingaggio pur di tornare in bianconero, trovando nuova "dimora" e restando a galla, nell'intento di acciuffare i mondiali del 2010. Una sorta di scusa promossa da colui che, nel pieno della bufera Calciopoli, prese il primo volo diretto a Madrid, da Fabio Capello. Ovviamente ha fatto discutere la mossa dei dirigenti juventini, decisi a puntellare la difesa (colabrodo nel pieno della rincorsa scudetto, poi mestamente naufragata) con un 36enne, già scartato da un Napoli che il suo progetto a lungo periodo vuole affidarlo a giovani freschi e forti. Una trattativa dai molteplici spunti di riflessioni, sia sulla programmazione di Secco, Cobolli e soci, sia sulla coscienza di un giocatore pronto a ritrovare i cari vecchi compagni Camoranesi, Del Piero, Buffon. Proprio coloro che abbandonò al loro destino nel periodo più buio della infinita storia bianconera…
BUFFON/TREZEGUET - Il rapporto fra il francese e Ranieri, da ambienti vicini ai diretti interessati, possiamo dichiararlo inevitabilmente incrinato. Abbiamo raggiunto direttamente Antonio Caliendo, procuratore della punta transalpina, che ha stigmatizzato il comportamento della allenatore juventino: "Si vede da quanto e come lo sta impiegando ultimamente… Se sarà ancora lui il tecnico, vaglieremo altre strade, decidendo il da farsi su una nuova destinazione, che soddisfi la voglia di giocare del mio assistito (in lizza Barcellona e Manchester City Ndr)". Analizzando di pari passo le situazioni di Trezegol e Buffon, pare chiaro che il portierone resterà almeno un altro anno in bianconero (nell'intento di acciuffare la Champions nel complesso d'una squadra veramente forte), l'attaccante molto probabilmente lo farà l'estate prossima. Questo perché alla Juve servono "soldoni" da reinvestire, per allestire un gruppo che sappia ambire a più obiettivi e il transalpino è uno dei papabili a lasciare l'ombra della Mole, dopo i recenti screzi con Ranieri e le posizioni perse nella gerarchia del reparto offensivo. S'è convinto anche il diretto interessato (vedi le dichiarazioni di Caliendo), che vuole giocare, e segnare, con continuità per evitare il lento declino d'una carriera ricca di goie, ma anche dolori. Non c'è invece fretta per il Gigi Nazionale, il quale ha anch'esso un relativo prezzo di mercato (elevatissimo, supponiamo), come ammesso dai dirigenti bianconeri nei giorni passati. Tutto è comunque prematuro, e al momento non si registrano sirene attorno all'estremo difensore ex Parma. Con il ricavato della cessione di Trezegol, la Juve potrebbe accaparrarsi non più uno, bensì due campionissimi di spessore, capaci di far fare il vero e definitivo salto di qualità alla compagine di Ranieri. I riferimenti sono soprattutto per Silva e Diego, mentre sono meno quotati possibili acquisti di Hamsik oppure Ribery. Desta perplessità l'affare Cassano.
HAMSIK/RIBERY - Sono i due sogni impossibili della Juventus che cerca l'assalto ai titoli più pregiati per la prossima stagione. I dirigenti juventini hanno già sondato il terreno per entrambi i calciatori, ma per ora hanno visto pochi spiragli di luce. Chissà se a stagione finita potrebbe cambiare qualcosa… Il transalpino certamente lascerà il Bayern di Toni (ormai netti i contrasti con la proprietà), mentre lo slovacco di Donadoni brancola nel buio, ancora indeciso sul da farsi. Il diesse Secco in giugno farà un altro tentativo, nella speranza che qualcosa cambi, magari inserendo nella trattativa Palladino e Criscito, come ipotizzato dal patron Cobolli Gigli: "Non è un segreto la nostra stima per il napoletano, ma se il Napoli non intende cederlo ce ne faremmo una ragione (nette le parole di Marino, che ha blindato anche Santacroce Ndr), rivolgendo le nostre attenzioni ad altri campioni". Più o meno la stessa situazione per Ribery, sul quale però s'è già scatenata una asta pericolosa per i bianconeri, con il Barcellona in primissima linea. E il prezzo, ovviamente, è lievitato, con i blaugrana già pronti a metter sul piatto circa 30 milioni di euro. Il forte esterno francese, già pronto a mollare la terra teutonica, gongola e nel frattempo ha prolungato il contratto personale di sponsorizzazione con la "sua" Nike, la quale senza coprirsi troppo spinge anch'essa per un passaggio a un club sponsorizzato in proprio invece che dal principale concorrente (Adidas appunto, sponsor dei bavaresi). L'asta è aperta (improbabile uno scambio con Buffon), ma la concorrenza per le casse juventine è quanto mai proibitiva.
DIEGO - Il brasiliano pensa solo al Werder sino al giugno ("Non so a che punto è la trattativa, ne riparleremo più avanti ha dichiarato"), ma gli ultimi dieci giorni hanno rappresentato uno snodo importante per la trattativa riguardante il calciatore classe 1985. A Torino sono arrivati Djar, padre di Diego, e Giacomo Petralito, agente Fifa e principale intermediario per un possibile trasferimento. Si sono compiuti importanti e rilevanti passi avanti, con le parti in causa che hanno ribadito l'interesse reciproco per una soluzione positiva, voluta fortemente da tutti i diretti interessati. Papà Diego ha messo in tasca quelle che sono le possibili mosse della Juventus (c'è stato anche il via libera tattico di Ranieri), in attesa di sentire anche la controparte tedesca, che incontrerà a giorni (come dichiarato da lui stesso). Juve e Werder, invece, si incontreranno solo al termine della stagione e la fine di giugno potrebbe essere finalmente il momento propizio. Le parole di Djair Ribas da Cunha tranquillizzano i tifosi juventini: "Forse ci siamo. La mia sensazione è che questa volta la Juve faccia sul serio. L'interesse per Diego c'è, ma ne sapremo molto di più a fine mese". Il padre punta a fare gli interessi del figlio, che da sempre spinge, sottobanco, per un passaggio alla Juventus, squadra che risponde alle sue richieste, ovvero di club blasonato e già certo della partecipazione alla Champions League. Se sull'asse Torino-Brema non ci saranno clamorosi ribaltoni, l'affare si farà.
NEDVED/SILVA - Per l'assalto all'asso spagnolo, la Juventus ha "sotto il cuscino" almeno 18 milioni di euro da proporre, ma il Valencia non considera ancora sufficiente l'offerta che comunque sarà trattata ancora un po' dai dirigenti juventini: "Nessun nostro campione sarà svenduto" ha affermato il vicepresidente del Valencia, Fernando Gomez "alcuni sondaggi ci sono stati, ma noi aspettiamo ancora e non avremo problemi a ricevere proposte". La base d'asta s'aggira sui 25 milioni, anche se sarà ovviamente abbassata, trovando un compromesso per un cifra leggermente minore. Nel frattempo l'approdo del valenciano sotto la Mole, sembra apparentemente essere legato alla scelta se proseguire, o meno, con i colori bianconeri di Nedved. Ma, stando a qualche discrezione, non bisogna esserne così certi. Il ceco, come ampiamente risaputo, ha dichiarato ad inizio marzo il suo addio al mondo del pallone, ma potrebbe tornare sui suoi passi, come già ci ha abituato in passato. Per ora tutto tace, ma l'ex Lazio forse rimarrà ancora un altro anno alla corte di Ranieri, anche se a mezzo servizio visto che gli anni si fanno sentire e le ginocchia non sono più quelle d'una volta. In casa bianconera si dicono ben contenti di tenere ancora per una stagione colui che vinse il Pallone d'oro nel 2003, ma il progetto Juve deve andare avanti e, per quel salto di qualità necessario, oltre a un Nedved "limited edition" (che proverà per l'ennesima volta, con un gruppo ancora più forte di quello di quest'anno, a dare l'assalto alla agognata Champions), servirà un sostituto di primissimo livello. David Silva, appunto. Lo spagnolo campione d'Europa è in cima al taccuino di Secco e soci, che già hanno battuto il terreno con il Valencia (sempre in preda a una profonda crisi societaria) e sono pronti all'assalto, fissato per luglio prossimo.
CASSANO/GIOVINCO - Il talento di Bari Vecchia continua a orbitare nei dintorni bianconeri. In casa Samp non s'espongono più di tanto, rimandando tutto a fine stagione, così come in casa bianconera, dove il fantasista pugliese però interessa tanto. Eccome se interessa. Negli ultimi giorni, purché l'affare vada in porto, è stato tirato in ballo anche Sebastian Giovinco, come probabile contropartita tecnica per facilitare l'acquisto di quello che potrebbe essere il post Del Piero. Qualcuno però storce il naso, a partire dal manager del giocatore Claudio Pasqualin, il quale ha prontamente chiarito: "Non mi risulta affatto questa ipotesi, la Juve non ce ne ha parlato. Forse non e' solo una ipotesi quella di Cassano alla Juventus, ma che ci sia di mezzo Giovinco e' assolutamente un'invenzione". Tutte frottole, quindi, ma logicamente la Formica Atomica sarebbe gradita a mister Mazzarri, così come al d.g Marotta, già dettosi pronto a intavolare possibili trattative nel prossimo mercato estivo. Nella rincorsa a Cassano è proprio la Juve la prima scelta, la prima "papabile" a poterlo accogliere. Tanto che il procuratore dell'ex Roma e Real Madrid, Bozzo, avrebbe avviato dei contatti con un'agenzia immobiliare di Chivasso per trovare casa al giocatore nella "prima cintura" di Torino. Segnali fondamentali, delicati per colui che è visto come il dopo Del Piero, come la pedina più giusta per voltare e aprire una nuova pagina della lunghissima storia bianconera. Molto probabilmente, dopo aver tappato il buco sull'esterno sinistro (visto l'addio di Nedved), la dirigenza di corso Ferraris si butterà a capofitto sull'affarone riguardante il barese, che proprio in questo scorcio di stagione ha finalmente trovato l'ariete da rifornire, quel Pazzini che concretizza al massimo le sue ripetute genialate nell'arco dei 90'. In soldoni, passando all'aspetto economico, la clausola rescissoria consente a Cassano di liberarsi per 20 milioni, ma l'unica cosa sicura è che 4,5 dovranno essere girati dalla Sampdoria al Real Madrid. Poi servirà l'indubbio sforzo economico di Secco e colleghi, che hanno la vera di occasione di poter fare finalmente breccia nel cuore dei tifosi juventini, fin qui piuttosto scettici sull'operato dirigenziale.
Fonte Carlo Nesti
BUFFON/TREZEGUET - Il rapporto fra il francese e Ranieri, da ambienti vicini ai diretti interessati, possiamo dichiararlo inevitabilmente incrinato. Abbiamo raggiunto direttamente Antonio Caliendo, procuratore della punta transalpina, che ha stigmatizzato il comportamento della allenatore juventino: "Si vede da quanto e come lo sta impiegando ultimamente… Se sarà ancora lui il tecnico, vaglieremo altre strade, decidendo il da farsi su una nuova destinazione, che soddisfi la voglia di giocare del mio assistito (in lizza Barcellona e Manchester City Ndr)". Analizzando di pari passo le situazioni di Trezegol e Buffon, pare chiaro che il portierone resterà almeno un altro anno in bianconero (nell'intento di acciuffare la Champions nel complesso d'una squadra veramente forte), l'attaccante molto probabilmente lo farà l'estate prossima. Questo perché alla Juve servono "soldoni" da reinvestire, per allestire un gruppo che sappia ambire a più obiettivi e il transalpino è uno dei papabili a lasciare l'ombra della Mole, dopo i recenti screzi con Ranieri e le posizioni perse nella gerarchia del reparto offensivo. S'è convinto anche il diretto interessato (vedi le dichiarazioni di Caliendo), che vuole giocare, e segnare, con continuità per evitare il lento declino d'una carriera ricca di goie, ma anche dolori. Non c'è invece fretta per il Gigi Nazionale, il quale ha anch'esso un relativo prezzo di mercato (elevatissimo, supponiamo), come ammesso dai dirigenti bianconeri nei giorni passati. Tutto è comunque prematuro, e al momento non si registrano sirene attorno all'estremo difensore ex Parma. Con il ricavato della cessione di Trezegol, la Juve potrebbe accaparrarsi non più uno, bensì due campionissimi di spessore, capaci di far fare il vero e definitivo salto di qualità alla compagine di Ranieri. I riferimenti sono soprattutto per Silva e Diego, mentre sono meno quotati possibili acquisti di Hamsik oppure Ribery. Desta perplessità l'affare Cassano.
HAMSIK/RIBERY - Sono i due sogni impossibili della Juventus che cerca l'assalto ai titoli più pregiati per la prossima stagione. I dirigenti juventini hanno già sondato il terreno per entrambi i calciatori, ma per ora hanno visto pochi spiragli di luce. Chissà se a stagione finita potrebbe cambiare qualcosa… Il transalpino certamente lascerà il Bayern di Toni (ormai netti i contrasti con la proprietà), mentre lo slovacco di Donadoni brancola nel buio, ancora indeciso sul da farsi. Il diesse Secco in giugno farà un altro tentativo, nella speranza che qualcosa cambi, magari inserendo nella trattativa Palladino e Criscito, come ipotizzato dal patron Cobolli Gigli: "Non è un segreto la nostra stima per il napoletano, ma se il Napoli non intende cederlo ce ne faremmo una ragione (nette le parole di Marino, che ha blindato anche Santacroce Ndr), rivolgendo le nostre attenzioni ad altri campioni". Più o meno la stessa situazione per Ribery, sul quale però s'è già scatenata una asta pericolosa per i bianconeri, con il Barcellona in primissima linea. E il prezzo, ovviamente, è lievitato, con i blaugrana già pronti a metter sul piatto circa 30 milioni di euro. Il forte esterno francese, già pronto a mollare la terra teutonica, gongola e nel frattempo ha prolungato il contratto personale di sponsorizzazione con la "sua" Nike, la quale senza coprirsi troppo spinge anch'essa per un passaggio a un club sponsorizzato in proprio invece che dal principale concorrente (Adidas appunto, sponsor dei bavaresi). L'asta è aperta (improbabile uno scambio con Buffon), ma la concorrenza per le casse juventine è quanto mai proibitiva.
DIEGO - Il brasiliano pensa solo al Werder sino al giugno ("Non so a che punto è la trattativa, ne riparleremo più avanti ha dichiarato"), ma gli ultimi dieci giorni hanno rappresentato uno snodo importante per la trattativa riguardante il calciatore classe 1985. A Torino sono arrivati Djar, padre di Diego, e Giacomo Petralito, agente Fifa e principale intermediario per un possibile trasferimento. Si sono compiuti importanti e rilevanti passi avanti, con le parti in causa che hanno ribadito l'interesse reciproco per una soluzione positiva, voluta fortemente da tutti i diretti interessati. Papà Diego ha messo in tasca quelle che sono le possibili mosse della Juventus (c'è stato anche il via libera tattico di Ranieri), in attesa di sentire anche la controparte tedesca, che incontrerà a giorni (come dichiarato da lui stesso). Juve e Werder, invece, si incontreranno solo al termine della stagione e la fine di giugno potrebbe essere finalmente il momento propizio. Le parole di Djair Ribas da Cunha tranquillizzano i tifosi juventini: "Forse ci siamo. La mia sensazione è che questa volta la Juve faccia sul serio. L'interesse per Diego c'è, ma ne sapremo molto di più a fine mese". Il padre punta a fare gli interessi del figlio, che da sempre spinge, sottobanco, per un passaggio alla Juventus, squadra che risponde alle sue richieste, ovvero di club blasonato e già certo della partecipazione alla Champions League. Se sull'asse Torino-Brema non ci saranno clamorosi ribaltoni, l'affare si farà.
NEDVED/SILVA - Per l'assalto all'asso spagnolo, la Juventus ha "sotto il cuscino" almeno 18 milioni di euro da proporre, ma il Valencia non considera ancora sufficiente l'offerta che comunque sarà trattata ancora un po' dai dirigenti juventini: "Nessun nostro campione sarà svenduto" ha affermato il vicepresidente del Valencia, Fernando Gomez "alcuni sondaggi ci sono stati, ma noi aspettiamo ancora e non avremo problemi a ricevere proposte". La base d'asta s'aggira sui 25 milioni, anche se sarà ovviamente abbassata, trovando un compromesso per un cifra leggermente minore. Nel frattempo l'approdo del valenciano sotto la Mole, sembra apparentemente essere legato alla scelta se proseguire, o meno, con i colori bianconeri di Nedved. Ma, stando a qualche discrezione, non bisogna esserne così certi. Il ceco, come ampiamente risaputo, ha dichiarato ad inizio marzo il suo addio al mondo del pallone, ma potrebbe tornare sui suoi passi, come già ci ha abituato in passato. Per ora tutto tace, ma l'ex Lazio forse rimarrà ancora un altro anno alla corte di Ranieri, anche se a mezzo servizio visto che gli anni si fanno sentire e le ginocchia non sono più quelle d'una volta. In casa bianconera si dicono ben contenti di tenere ancora per una stagione colui che vinse il Pallone d'oro nel 2003, ma il progetto Juve deve andare avanti e, per quel salto di qualità necessario, oltre a un Nedved "limited edition" (che proverà per l'ennesima volta, con un gruppo ancora più forte di quello di quest'anno, a dare l'assalto alla agognata Champions), servirà un sostituto di primissimo livello. David Silva, appunto. Lo spagnolo campione d'Europa è in cima al taccuino di Secco e soci, che già hanno battuto il terreno con il Valencia (sempre in preda a una profonda crisi societaria) e sono pronti all'assalto, fissato per luglio prossimo.
CASSANO/GIOVINCO - Il talento di Bari Vecchia continua a orbitare nei dintorni bianconeri. In casa Samp non s'espongono più di tanto, rimandando tutto a fine stagione, così come in casa bianconera, dove il fantasista pugliese però interessa tanto. Eccome se interessa. Negli ultimi giorni, purché l'affare vada in porto, è stato tirato in ballo anche Sebastian Giovinco, come probabile contropartita tecnica per facilitare l'acquisto di quello che potrebbe essere il post Del Piero. Qualcuno però storce il naso, a partire dal manager del giocatore Claudio Pasqualin, il quale ha prontamente chiarito: "Non mi risulta affatto questa ipotesi, la Juve non ce ne ha parlato. Forse non e' solo una ipotesi quella di Cassano alla Juventus, ma che ci sia di mezzo Giovinco e' assolutamente un'invenzione". Tutte frottole, quindi, ma logicamente la Formica Atomica sarebbe gradita a mister Mazzarri, così come al d.g Marotta, già dettosi pronto a intavolare possibili trattative nel prossimo mercato estivo. Nella rincorsa a Cassano è proprio la Juve la prima scelta, la prima "papabile" a poterlo accogliere. Tanto che il procuratore dell'ex Roma e Real Madrid, Bozzo, avrebbe avviato dei contatti con un'agenzia immobiliare di Chivasso per trovare casa al giocatore nella "prima cintura" di Torino. Segnali fondamentali, delicati per colui che è visto come il dopo Del Piero, come la pedina più giusta per voltare e aprire una nuova pagina della lunghissima storia bianconera. Molto probabilmente, dopo aver tappato il buco sull'esterno sinistro (visto l'addio di Nedved), la dirigenza di corso Ferraris si butterà a capofitto sull'affarone riguardante il barese, che proprio in questo scorcio di stagione ha finalmente trovato l'ariete da rifornire, quel Pazzini che concretizza al massimo le sue ripetute genialate nell'arco dei 90'. In soldoni, passando all'aspetto economico, la clausola rescissoria consente a Cassano di liberarsi per 20 milioni, ma l'unica cosa sicura è che 4,5 dovranno essere girati dalla Sampdoria al Real Madrid. Poi servirà l'indubbio sforzo economico di Secco e colleghi, che hanno la vera di occasione di poter fare finalmente breccia nel cuore dei tifosi juventini, fin qui piuttosto scettici sull'operato dirigenziale.
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