Primi importanti verdetti nei quarti di finale di Champions League. Il Barcellona stende, con un perentorio 4 a 0, il Bayern di Luca Toni; il Chelsea fa il colpaccio ad Anfield, superando 3 a 1 i padroni di casa del Liverpool.
Una partita a senso unico quella del Camp Nou: basta pensare che al 12' si era già sul due a zero; risultato arrotondato ulteriormente con altre due perle di Henry e Messi (e pensare che non è stato concesso un sacrosanto rigore a Messi). Bayern Monaco annichilito, incapace di reagire, di creare un solo pericolo alla porta di Victor Valdes, anche quando i blaugrana hanno deciso di allentare un pò l'offensiva. Al di là delle assenze del Bayern (così ha cercato di giustificarsi Klinsmann) si è notata una supremazia territoriale del Barça, dal punto di vista tattico ed anche da quello fisico, della concentrazione e dell'organizzazione di gioco.
Diverso il discorso per l'altro quarto di finale, quello che vedeva contrapposte Liverpool e Chelsea.
Primo round al Chelsea, ma è un primo round di quelli che stendono l'avversario e lo mandano quasi al tappeto. Come un pugile suonato, il Liverpool incassa tre sberle ad Anfield e ora avrà vita durissima, perché a Stamford Bridge dovrà rimontare un pesantissimo 1-3 casalingo.
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