Qual è la terza miglior difesa del campionato, la prima per il minor numero di reti subìte in casa? Pensateci bene, prima di rispondere. Perchè la risposta giusta è sorprendente: quella del Siena. 26 reti subìte in 27 giornate, al Franchi soltanto 7, come il Milan a San Siro. Una muraglia su cui Giampaolo prova a costruire la salvezza bianconera.
NUMERO UNO - Il primo mattone di questa retroguardia quasi impenetrabile è Gianluca Curci, portiere classe '85, come il suo numero di maglia. Considerato una grande promessa già a livello di giovanili, dopo i successi conseguiti con la Primavera della Roma di Alberto De Rossi (il papà di Daniele), e 4 anni "a singhiozzo" in prima squadra (29 presenze in campionato all'ombra del Colosseo) la scorsa estate si è trasferito in Toscana per trovare continuità di impiego. E consacrarsi miglior emergente in circolazione nel suo ruolo. C'è riuscito. E ci presenta la sua linea a 4 dei miracoli.
"La nostra difesa? Al centro Portanova, il veterano bianconero, e il portoghese Brandao, che ha sostituito da titolare Rossettini, infortunatosi a metà stagione. Sugli esterni a destra il colombiano Zuniga, a sinistra Del Grosso, cursori bravi a spingere, ma anche attenti in fase di copertura. Come comunichiamo? In italiano, i neoacquisti stranieri hanno imparato subito".
"La nostra difesa? Al centro Portanova, il veterano bianconero, e il portoghese Brandao, che ha sostituito da titolare Rossettini, infortunatosi a metà stagione. Sugli esterni a destra il colombiano Zuniga, a sinistra Del Grosso, cursori bravi a spingere, ma anche attenti in fase di copertura. Come comunichiamo? In italiano, i neoacquisti stranieri hanno imparato subito".
Il momento magico di Curci non è circoscritto al campo.
"Il 9 marzo è nato Gabriele, il mio secondogenito".
"Il 9 marzo è nato Gabriele, il mio secondogenito".
Che abiterà a Siena, una cittadina di 50.000 abitanti. Come si è ambientato il romano Curci?
"Bene. Merito dei compagni. E della tranquillità della città. E poi in squadra ci sono tanti romani, come ad esempio Galloppa, con cui ero stato compagno di squadra già nelle giovanili della Roma. Il Palio? Non ne sapevo nulla, ora mi sono informato, ma ho capito quanto è "sentito" dai senesi, e non ne parlo. Le contrade sono tante, c'è il rischio di contrariare qualcuno".
"Bene. Merito dei compagni. E della tranquillità della città. E poi in squadra ci sono tanti romani, come ad esempio Galloppa, con cui ero stato compagno di squadra già nelle giovanili della Roma. Il Palio? Non ne sapevo nulla, ora mi sono informato, ma ho capito quanto è "sentito" dai senesi, e non ne parlo. Le contrade sono tante, c'è il rischio di contrariare qualcuno".
Dopo una stagione da titolare in provincia - lei che ha "assaggiato" anche la Champions contro il Manchester United - si sente più forte?
"Sì, potermi esprimere con continuità per un intero campionato mi ha dato ulteriore fiducia nei miei mezzi. Chi sono gli altri portieri emergenti della mia generazione, quelli che un giorno potranno rimpiazzare anche un "mostro" come Buffon? A me piacciono Consigli, dell'Atalanta, e Marchetti, del Cagliari".
"Sì, potermi esprimere con continuità per un intero campionato mi ha dato ulteriore fiducia nei miei mezzi. Chi sono gli altri portieri emergenti della mia generazione, quelli che un giorno potranno rimpiazzare anche un "mostro" come Buffon? A me piacciono Consigli, dell'Atalanta, e Marchetti, del Cagliari".
Lei fa parte del gruppo azzurro. Quali sono gli obiettivi che si propone con l'Italia di Lippi?
"Intanto voglio finire forte la stagione qui a Siena. Poi in azzurro sono stato convocato sia da Donadoni che da Lippi. Ho saltato solo gli ultimi Europei. Se mi aspetto una convocazione per la Confederations Cup? Non mi aspetto niente, nulla è scontato. Però le ferie dal 14 al 28 giugno (le date della manifestazione premondiale in Sud Africa, ndr) non le ho mica prenotate..."
"Intanto voglio finire forte la stagione qui a Siena. Poi in azzurro sono stato convocato sia da Donadoni che da Lippi. Ho saltato solo gli ultimi Europei. Se mi aspetto una convocazione per la Confederations Cup? Non mi aspetto niente, nulla è scontato. Però le ferie dal 14 al 28 giugno (le date della manifestazione premondiale in Sud Africa, ndr) non le ho mica prenotate..."
Fonte La Gazzetta dello Sport
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