In palio... la stagione

Pubblicato da Massimiliano Mogavero On 09:55


"Il momento è cruciale", avverte il ds Alessio Secco che dribbla la polemica diretta tra Juve e Inter e spazia sulla situazione generale bianconera:
"In un ambiente come il calcio, che di per sé è poco sereno, un momento come quello che noi stiamo attraversando può orientare il giudizio su una
stagione in un senso o in un altro. Oggi, se si dovessimo fare un nostro bilancio, sarebbe positivo, perché la Juve è in corsa su tutti i fronti".

PRONTI PER IL TORO - Per la squadra, dopo i rimproveri del giorno precedente per la rimonta subita in Coppa Italia contro la Lazio, oggi è stato il giorno della tattica specifica anti-Toro, delle raccomandazioni e della presa di coscienza: in meno di una settimana la Juve si gioca una grande fetta della sua stagione. Resiste come appuntamento massimo, quello di martedì' all'Olimpico all'Olimpico contro il
Chelsea. Secco è ottimista: "Il risultato di andata ci lascia più di una speranza, così come la qualità di gioco espressa dalla Juve". Ma attenzione ai "piccoli blackout che dipendono principalmente dalla stanchezza di alcuni giocatori che non hanno avuto modo di rifiatare: comunque Ranieri sa come fare".

GARA MAI BANALE - Prima, però, c'è il derby: "Toro-Juve - dice sempre Secco - è una partita mai semplice o banale, dove i punti di distacco non contano e dove anche un eventuale divario tecnico viene neutralizzato da tanti altri fattori". Questa mattina Ranieri ha tenuto il gruppo a rapporto per quindici minuti, nel chiuso dello spogliatoio. Se fino a ieri Del Piero, risparmiato dalla trasferta di Coppa Italia, era dato tra i sicuri titolari dell'attacco bianconero, oggi le sue quotazioni sembrano in leggero ribasso. Al fianco di Trezeguet potrebbe dunque giocare Iaquinta, con il capitano juventino e Amauri in panchina. Buffon, dopo aver lasciato spazio a Manninger , si riprenderà le chiavi della porta. Davanti a lui, per la squalifica di Legrottaglie, ci saranno Mellberg e Chiellini. Il difensore toscano questa mattina ha preferito lavorare da solo, in palestra, ma non sembra in dubbio per la stracittadina. A centrocampo, infine, Ranieri dovrebbe schierare Marchionni, Poulsen (o Sissoko), Marchisio e il 36enne Nedved che - ci crediate o no - è all'ultimo derby della sua carriera.

LA CABALA - Chiusura con la cabala: anche nel 1982 il derby si giocò il 7 marzo. Vinse la Juve, ribaltando il punteggio da 0-2 a 4-2, grazie ai gol di Tardelli, Scirea (doppietta) e Brady. A scopo scaramantico, cautelativo e ammonitore, considerando che ai granata la vittoria manca ormai manca da 14 anni, c'è chi nella Juve ricorda, magari per esorcizzarla, la storica rimonta granata dell'anno dopo, marzo 1983: 0-2 a 3-2 con i gol in appena 4' di Dossena, Bonesso e Torrisi.
Fonte La Repubblica