Brividi inglesi

Pubblicato da Massimiliano Mogavero On 14:33

Le pagelle di Fabrizio Bocca per la Repubblica

Inter 6,5

L'Inter vista a Marassi non sarà poi così diversa da quella di Manchester. Mourinho ha scelto una via di mezzo tra l'Inter 2 schierata con la Samp e l'Inter 1 (Ibra, Adriano etc) cui si è detto affezionatissimo. Al contrario delle riserve che, secondo lui, lo avrebbero tradito in Coppa Italia. E così dentro Ibra, ma non Adriano, fuori Cordoba e Muntari. La probabile mancanza di Materazzi e Burdisso in difesa, i dubbi su Chivu e Samuel, provocano ansia (ricordando anche la papera di Rivas...) in vista del match dell'Old Trafford: la soluzione Cambiasso difensore centrale sa proprio di emergenza e non sempre funziona. La difesa - soprattutto in campionato - è stata uno dei punti di forza dell'Inter, portarne una malridotta a Manchester significa doversi raccomandare ancora di più al solito Julio Cesar. Non sarà così, ma intanto la teoria che l'Inter sia Ibra-dipendente si rafforza. Col Genoa ha risolto lui la partita, difficile dimostrare che le fortune della squadra non dipendano per la maggior parte dallo svedese. La potente macchina da gioco si è vista solo in parte, a Genova l'Inter ha vinto ma non ha dominato come in altre occasioni (se ci mettiamo anche i dubbi sul gol di Balotelli...). Certo, meglio di quella timorosa e incerta e che ha rischiato il ko con la Roma, ma che ha anche avuto la forza di risollevarsi fino al 3-3; meglio soprattutto di quella scioccante, quasi umiliata, a Marassi in Coppa Ialia. Ma a Manchester servirà un'Inter imperiale, perfetta in attacco e in difesa, la saprà rispolverare Mourinho?

Manchester 7

L'immagine è quella di un Ferguson che addirittura corre in mezzo al campo, e aspetta proprio con grande gusto la sfida col rivale Mourinho, che si accredita ormai anche della chance di ereditare la panchina del guru mondiale di Manchester. Se Sir Alex mette a riposo Giggs e Cristiano Ronaldo, impegnato in battaglie feroci con tutti anche a livello mediatico (lo accusano di essere spietato e provocatore anche gli avversari) ecco che il manager scozzese sfodera una squadra con Tevez e Rooney in attacco che fa un solo boccone del Fulham in Fa Cup (4-0). Fantastico, tra l'altro, il secondo gol di Tevez dalla distanza. Unico brivido l'infortunio di Rio Ferdinand in difesa. Il Manchester è lanciatissimo nel suo progetto di voler vincere tutto ciò che c'è da vincere nella stagione. Fa veramente paura.

Roma 5

Trasformata rispetto a San Siro. Non si capisce se questo faccia parte delle sue paturnie attuali o se davvero gli infortuni e la testa rivolta all'Arsenal possano averle fatto tirare il freno a mano, magari inconsciamente. Difficile sapere quale delle due Roma vedremo: quella brillante (e polemica...) di San Siro, quella abbastanza abulica del match con l'Udinese. Molto si gioca nell'attesa del ritorno di Totti che a Londra fece cilecca, mentre una bella mazzata è il ko di Pizarro che con l'Arsenal dette una svegliata ai giallorossi quando fu buttato dentro nel secondo tempo. Il difetto fondamentale della Roma comunque sembra essere sempre il solito: giocare senza un centravanti o quasi. Contro l'Udinese in quel ruolo è stato messo Baptista, salvo poi cambiare tutto con l'ingresso di Montella prima e di Vucinic - tenuto a riguardarsi in panchina - poi. L'assenza di De Rossi (squalificato) e Pizarro e Perrotta (infortunati) costringeranno Spalletti a inventare un altro centrocampo e a rinunciare probabilmente al 4-2-3-1 cui nelle ultime due partite si era nuovamente affezionato. Il ritorno di Champions, così, diventa ancora più complicato del previsto.

Nervi e polemiche 4

Le tensioni sono state ancora protagoniste. L'espulsione di De Rossi per proteste plateali contro l'arbitro sono segno di un ambiente eccessivamente carico, forse anche stressato. Eppure l'arbitro aveva graziato la Roma di un rigore netto per un mani di Mexes...

Juventus 6

Anche contro il Chelsea serve una Juve almeno un paio di gradini più su del livello derby risolto con un gol di Chiellini. Il Chelsea, secondo in Premier League, non è certo il Toro. Con gli inglesi bisognerà vincere almeno 2-0, ma il problema principale di Ranieri al momento sembra essere l'attacco. Il più in forma è Iaquinta - che ha messo a dura prova il bravissimo Sereni - Amauri sembra in un periodo grigio, Del Piero ha esaurito le ispirazioni di qualche mese fa e Trezeguet sta rientrando soltanto in queste settimane. La Juve di questo periodo fa risultato ma non è al top...

Chelsea 6,5

A livello campionato il Chelsea è più o meno nelle stesse condizioni della Juventus: -7 dal Manchester (che però ancora deve recuperare una partita). Però sembra godere di una spinta psicologica dovuta al cambio Scolari-Hiddink. In realtà il pregio maggiore dell'olandese è quello di aver ridato spinta ed entusiasmo a Drogba che con la gestione precedente era finito in rottura. Adesso l'ivoriano è al terzo gol in quattro partite. Uno show contro il Coventry: che però non è la Juve, sia chiaro.

Udinese 5,5, Genoa 5,5, Toro 6

Al di là del clamoroso torto subìto per il rigore non fischiato su Mexes, l'Udinese non è più quella di inizio campionato e non ha saputo nemmeno approfittare di una Roma in dieci: anzi nel finale ha sofferto. Il Genoa ha perso brillantezza, Milito è sempre in discreta forma ma in altre occasioni sapeva fare molto più male. Il Toro ha tenuto bene testa alla Juve con un grande Sereni (che forse un piccolo errore però sul gol di Chiellini lo ha fatto) ma ha il difetto di essere sempre troppo confuso in attacco. Rosina, ad esempio, è decisivo quando entra a partita in corso: quando gli dai fiducia subito delude.

Rifiuto della tecnologia 3

E' stato un altro sabato difficile per gli arbitri. Imperdonabile l'errore di Tagliavento & C. a Roma, col mani di Mexes proprio sotto il naso del guardalinee. E qui la moviola non c'entra proprio nulla. A Marassi un altro giallo sul gol di Balotelli: palla dentro del tutto o no? A vedere le immagini sembrerebbe di no perché l'intero pallone, e non soltanto il punto in cui poggia, deve aver superato tutta la linea. Servirà l'arbitro d'area che sarà sperimentato tra pochi mesi? Inutile non sarà, ma delle telecamere sulla linea di porta - magari incassate in pali e traverse - toglierebbero il dubbio in un secondo. Almeno per quanto riguarda i gol fantasma. C'è un rifiuto medievale nel calcio della tecnologia, quando ormai la televisione ne fa un uso esasperato. I fuorigioco al centimetro sono impossibili da stabilire, a velocità normale, per l'occhio e il cervello umano. Il calcio si sta condannando da solo ad un handicap insostenibile.