Inter, campione a parole

Pubblicato da Massimiliano Mogavero On 00:10


Le pagelle di questi ultimi incontri europei

Juventus 6
La sufficienza perché alla fine, delle tre italiane impegnate in Champions League, è stata la meno triste e un po' di coraggio comunque lo ha mostrato. La Juventus di qualche mese fa aveva basato tutta la sua forza sulle tre coppie fondamentali : Chiellini-Legrottaglie in difesa, Sissoko-Tiago a centrocampo e Amauri-Del Piero in attacco. Arrivati al dunque nessuna delle tre coppie ha fatto niente di speciale. Anzi, quella difensiva, si è fatta pure infilare da Drogba. Possibilità di passare il turno 40%.

Nedved 8,5
Il voto è alla carriera (uno scudetto e una Coppa delle Coppe con la Lazio, due scudetti e Pallone d'Oro nel 2003 con la Juventus), ha deciso infatti di annunciare l'addio arrivato quasi alle soglie dei 37 anni. E' stato, è tuttora, un grande giocatore: potente, agile, capace di gol spettacolari. Celebrando lui non si può non dare anche un 7 di merito a Zdnenek Zeman, suo connazionale, che nel '96 lo volle fortemente alla Lazio, già intravedendo in lui un campione. Anche altre volte Nedved aveva annunciato l'addio, cambiando poi idea in extremis. Gli auguriamo di non farlo, i grandi calciatori devono lasciare quando ancora ne hanno.

Inter 5
L'impressione è che la maggioranza delle energie si sprechino in chiacchiere. Anche se questa è una precisa strategia di Mourinho che cerca di focalizzare tutte le tensioni su se stesso per lasciare tranquilla la squadra. E così alla vigilia se la prende con Ancelotti, e dopo la partita punzecchia pure l'arbitro, come al solito. Frattanto però il Manchester Utd ha dato lezione di calcio, risparmiandole i gol però. L'unico e principale merito dell'Inter è avere un portiere eccezionale, Julio Cesar, che in questo momento è il migliore al mondo. Ibrahimovic invece, quando arrivano queste partitissime, fatica a diventare lo showman del campionato. Il patatrac, è giusto ricordarlo adesso, l'Inter lo fece in fase di qualificazione sbagliando disatrose partite a Cipro con l'Anorthosis (3-3) , in casa col Panathinaikos (ko per 0-1) e a Brema (ko per 1-0), con un Mourinho tra i più fuoriforma di tutti (era il periodo in cui affastellava punte alla rinfusa...). Questo pasticcio l'ha retrocessa al secondo posto, l'ha messa di fronte al Manchester e l'ha costretta a disputare per di più all'Old Trafford la partita di ritorno dove troverà i vari Cristiano Ronaldo, Rooney e Giggs ancora più avvelenati. Le chance di passare non sono tante: 20-25%.

Gigi Simoni 7
E a proposito di Inter : si può ricominiciare anche a 70 anni e dalla Lega Pro, più precisamente il Gubbio. E' capitato a Gigi Simoni, un vero signore del pallone, che l'Inter di Moratti - era l'epoca del primo Ronaldo - maltrattò. Ma questa è storia vecchia. Dice che stare lontano dal calcio lo aveva fatto sentire all'improvviso un po' più vecchio. E così è corso a cercarsi una squadra.

Roma 5
All'Emirates Stadium si è fatta proprio mettere in soggezione dall'Arsenal. Serviva la corsa e non c'è stata; servivano uomini in perfetta forma e non c'erano o erano proprio infortunati; serviva un Totti leader e non si è visto; serviva anche un Pizarro forse in campo fin dal primo minuto ma Spalletti ha preferito puntare su altri; serviva una difesa al suo massimo e invece c'era il solito distrattissimo Loria e così via. Al ritorno ci vorrebbe una Roma letteralmente trasformata, ma nelle ultime settimane non si è vista. Se... se.... se.... se può pure farcela a battere l'Arsenal 2-0. Chance? 40%, scarse.

Calcio inglese 7,5
Più coraggio, più energia, soprattutto quando comincia una partita un club inglese mette palla a terra, corre e ci prova sempre. Meno tatticismo, giocatori che vanno via in dribbling senza paura. I migliori? Nasri per l'Arsenal, Ronaldo per il Manchester e Drogba per il Chelsea. E che spettacolo gli stadi inglesi: Drogba dopo aver segnato ha fatto il gioco del mitra alla Batistuta e poi è andato a stringere le mani ai tifosi a bordo campo.



Fonte La Repubblica