Il contatto è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì al ristorante Giannino di Milano. Claudio Lotito ha incontrato Mino Raiola, procuratore di Pavel Nedved. E ha manifestato l’interesse della Lazio, che sul campione ceco per la verità si era mossa alla fine di maggio. Ci sono stati dei colloqui segretissimi, Lotito aveva già parlato con Nedved, due sere fa ha affrontato anche il suo procuratore e consigliere, pedina chiave per un’operazione di questo tipo. Perché Raiola, ancor più delle società che si sono fatte avanti, continua il suo pressing per spingere Nedved verso il campo. «È vero, ho visto Lotito. Bisognerà aspettare 10-15 giorni. Pavel è in ferie, si sta riposando. Decideremo tutto quando tornerà» .
GRADIMENTO - La Lazio ci crede, vuole Nedved a fine giugno. « Mai dire mai » era stata la prima apertura di Lotito nei confronti di Pavel. Lo considera un campione integro (44 presenze nell’ultima stagione con la Juve), una pedina importante per restituire personalità ed esperienza al centrocampo della Lazio, un modello da seguire per i più giovani all’interno dello spogliatoio. Risponderebbe, quindi, benissimo ai criteri a cui si ispira il presidente biancoceleste nella costruzione della squadra. Un rinforzo vero. Un colpo autentico, su cui anche Davide Ballardini, che si è appena insediato, ha dato parere positivo. Nedved sarebbe l’uomo giusto per completare una linea di centrocampo a quattro, ma potrebbe essere impiegato anche da interno o da mezz’ala. E la Lazio è andata all’assalto.
SCELTA - La partita, però, è ancora aperta. Il primo motivo è legato alla decisione di Pavel, non ancora ufficiale, di continuare. Il 31 maggio, all’ultima di campionato, aveva lasciato pochi spiragli: « Oggi ho smesso di correre » annunciò proprio alla fine della sfida tra Juventus e Lazio, conclusa in trionfo con la standing ovation del popolo bianconero e dello stadio Olimpico. L’ex Pallone d’Oro, però, ha scritto anche la storia della Lazio di Cragnotti, aveva già vinto tutto prima di trasferirsi in maglia bianconera, a Roma si trovava benissimo con la famiglia. Scoperto da Zeman nel ’96, avrebbe la possibilità di chiudere la carriera nella società che l’ha lanciato nel grande calcio. E potrebbe ancora dare tanto. Spinto dal suo amico Mino Raiola: « Ha dato l’addio alla Juve, non ancora al calcio. Io mi batterò sino al 31 agosto affinché continui nella prossima stagione. Abbiamo già tante offerte» raccontò proprio in occasione dell’ultima domenica di campionato.
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