Lazio, offerta a Nedved

Pubblicato da Massimiliano Mogavero On 12:50

Il contatto è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì al ristorante Gianni­no di Milano. Claudio Lotito ha incontrato Mino Raiola, procuratore di Pavel Nedved. E ha manifestato l’interesse della Lazio, che sul campione ceco per la verità si era mossa alla fine di maggio. Ci sono stati dei colloqui segretissimi, Lotito aveva già par­lato con Nedved, due sere fa ha affrontato anche il suo procuratore e consigliere, pe­dina chiave per un’operazione di questo ti­po. Perché Raiola, ancor più delle società che si sono fatte avanti, continua il suo pressing per spingere Nedved verso il campo. «È vero, ho visto Lotito. Bisognerà aspettare 10-15 giorni. Pavel è in ferie, si sta riposando. Decideremo tutto quando tornerà» .

GRADIMENTO - La Lazio ci crede, vuole Nedved a fine giugno. « Mai dire mai » era stata la prima apertura di Lotito nei confronti di Pavel. Lo considera un campione integro (44 presenze nell’ul­tima stagione con la Juve), una pedina importante per restituire personalità ed esperienza al centrocampo della Lazio, un modello da seguire per i più giovani al­l’interno dello spogliatoio. Risponderebbe, quindi, be­nissimo ai criteri a cui si ispira il presiden­te biancoceleste nella costruzione della squadra. Un rinforzo vero. Un colpo auten­tico, su cui anche Davide Ballardini, che si è appena insediato, ha dato parere positivo. Nedved sarebbe l’uomo giusto per comple­tare una linea di centrocampo a quattro, ma potrebbe essere impiegato anche da in­terno o da mezz’ala. E la Lazio è andata al­l’assalto.

SCELTA - La partita, però, è ancora aper­ta. Il primo motivo è legato alla decisione di Pavel, non ancora ufficiale, di continua­re. Il 31 maggio, all’ultima di campionato, aveva lasciato pochi spiragli: « Oggi ho smesso di correre » annunciò proprio alla fine della sfida tra Juventus e Lazio, con­clusa in trionfo con la standing ovation del popolo bianconero e dello stadio Olimpico. L’ex Pallone d’Oro, però, ha scritto anche la storia della Lazio di Cragnotti, aveva già vinto tutto prima di trasferirsi in maglia bianconera, a Roma si trovava benissimo con la famiglia. Scoperto da Zeman nel ’96, avrebbe la possibilità di chiudere la car­riera nella società che l’ha lanciato nel grande calcio. E potrebbe ancora dare tan­to. Spinto dal suo amico Mino Raiola: « Ha dato l’addio alla Juve, non ancora al cal­cio. Io mi batterò sino al 31 agosto affinché continui nella prossima stagione. Abbiamo già tante offerte» raccontò proprio in occa­sione dell’ultima domenica di campionato.