Kakà, Cristiano Ronaldo e nada otro, nessun altro. Jorge Valdano chiude le porte del Real Madrid a Zlatan Ibrahimovic e riconsegna, se così si può dire, lo svedese a Mourinho. "Hanno accostato ai blancos Forlan e Ibra, ma non arriverà né l'uno né l'altro. Nel ruolo abbiamo due o tre alternative, ma tra queste non ci sono né l'interista né l'attaccante dell'Atletico". Stesso discorso per Ribery, di cui "Zidane dice meraviglie, ma costa troppo".
Il tempo delle spese folli, insomma, è già finito. Perché, e lo spiega bene Valdano, "la strategia del Real è quella di avere grandi campioni, ma siamo partiti con una velocità di crociera che sicuramente non possiamo sostenere...". Come dire, a tutto c'è un limite. Anche se ti chiami Florentino Perez e ti presenti con due acquisti da fantascienza. Dopo lo tsunami è arrivato quindi il tempo della bassa marea, sperando il ritirarsi lento delle acque lasci ancora qualche pesce sulla spiaggia. Villa, ad esempio, come sperava Valdano fino all'altro ieri. Fino a quando, cioè, anche il Valencia s'è reso conto dell'aria che tirava e ha pensato bene di non rimanere fuori da questo giro folle di euro.
Una scelta che il Real non ha gradito per nulla. L'affare era chiuso, poi è saltato. Dietrofront, per buona pace di Florentino: "Se il Barcellona offre 50 milioni, Bojan e Caceres - è l'idea di Valdano - e io fossi un dirigente del Valenciam, lo lascerei partire perché noi non arriveremo mai a cifre del genere. In questi giorni abbiamo lavorato su questa pista, la trattativa sembrava a buon punto, poi abbiamo incontrato qualcuno nel nostro cammino e il prezzo è salito troppo".
Meno uno, perciò, nel senso che a queste condizioni Villa non si tratta nemmeno. Come non si tratta, alle condizioni di Moratti (50 milioni più uno o due giocatori), nemmeno Ibra. "Abbiamo due o tre obiettivi in attacco, ma tra questi non ci sono né l'interista né Forlan", spiega Valdano. Che, in realtà, fa il suo gioco e chiarisce ai diretti interessati, Inter e Atletico, che la luna non si può pretendere nemmeno da un club di marziani come la "casa blanca". Lo stesso dicasi per Ribery e Xabi Alonso: "Zidane dice meraviglie di Ribery (ha lo stesso procuratore, ndr), lo abbiamo seguito, ma il Bayern vuole cifre astronomiche, ritengo che non vogliano cederlo. Per Xabi Alonso c'è una nota ufficiale del Liverpool - spiega Valdano -, credo che difficilmente potrà arrivare al Real. Silva? Penso che per il Valencia sia incedibile".
Resta il tempo per chiarire un altro paio di concetti in pieno stile-Valdano. Il che, tradotto, significa senza peli sulla lingua. Quindi sotto con Laporta ("Imperialismo è una parola molto grande, c'è molta demagogia di cattivo gusto in alcune cose che ho sentito Questi acquisti tra l'altro sono un bene per tutta la Liga, abbiamo impoverito il calcio italiano e quello inglese") e con il capitolo Raul: "Avrà le stesse chance di tutti, ma nella lotta tra l'uomo e il tempo vince sempre quest'ultimo altrimenti giocherebbe ancora Di Stefano. E' il capitano ed un uomo intelligente, la maturità lo aiuterà ad affrontare la stagione". Ultima battuta su Cristiano Ronaldo e sulle sue abitudini da viveur: "Abbiamo bisogno di grande disciplina, ne è consapevole e ci aiuterà, noi, da parte nostro, lo proteggeremo".
Una scelta che il Real non ha gradito per nulla. L'affare era chiuso, poi è saltato. Dietrofront, per buona pace di Florentino: "Se il Barcellona offre 50 milioni, Bojan e Caceres - è l'idea di Valdano - e io fossi un dirigente del Valenciam, lo lascerei partire perché noi non arriveremo mai a cifre del genere. In questi giorni abbiamo lavorato su questa pista, la trattativa sembrava a buon punto, poi abbiamo incontrato qualcuno nel nostro cammino e il prezzo è salito troppo".
Meno uno, perciò, nel senso che a queste condizioni Villa non si tratta nemmeno. Come non si tratta, alle condizioni di Moratti (50 milioni più uno o due giocatori), nemmeno Ibra. "Abbiamo due o tre obiettivi in attacco, ma tra questi non ci sono né l'interista né Forlan", spiega Valdano. Che, in realtà, fa il suo gioco e chiarisce ai diretti interessati, Inter e Atletico, che la luna non si può pretendere nemmeno da un club di marziani come la "casa blanca". Lo stesso dicasi per Ribery e Xabi Alonso: "Zidane dice meraviglie di Ribery (ha lo stesso procuratore, ndr), lo abbiamo seguito, ma il Bayern vuole cifre astronomiche, ritengo che non vogliano cederlo. Per Xabi Alonso c'è una nota ufficiale del Liverpool - spiega Valdano -, credo che difficilmente potrà arrivare al Real. Silva? Penso che per il Valencia sia incedibile".
Resta il tempo per chiarire un altro paio di concetti in pieno stile-Valdano. Il che, tradotto, significa senza peli sulla lingua. Quindi sotto con Laporta ("Imperialismo è una parola molto grande, c'è molta demagogia di cattivo gusto in alcune cose che ho sentito Questi acquisti tra l'altro sono un bene per tutta la Liga, abbiamo impoverito il calcio italiano e quello inglese") e con il capitolo Raul: "Avrà le stesse chance di tutti, ma nella lotta tra l'uomo e il tempo vince sempre quest'ultimo altrimenti giocherebbe ancora Di Stefano. E' il capitano ed un uomo intelligente, la maturità lo aiuterà ad affrontare la stagione". Ultima battuta su Cristiano Ronaldo e sulle sue abitudini da viveur: "Abbiamo bisogno di grande disciplina, ne è consapevole e ci aiuterà, noi, da parte nostro, lo proteggeremo".
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