E ora caccia al terzino sinistro, urgenza legata ai problemi di salute di Molinaro. Cobolli Gigli ha garantito: la Juventus ha ancora soldi in cassa da investire sul mercato. Bisogna, allora, provare a coprire una casella, anche perché, nel frattempo, il nuovo modulo imposto dall’arrivo di Diego non obbliga più alla ricerca di un esterno di centrocampo ( il viceNedved, tanto per intenderci; peraltro il ceco potrebbe ancora prolungare di un anno la sua attività di servizio).
De Ceglie quando è stato chiamato in causa il suo dovere lo ha fatto sino in fondo ma è evidente che il modulo con il rombo di centrocampo impone un salto di qualità sulle corsie esterne, con la scelta di interpreti del ruolo in grado di fare tutta la fascia, bravi tanto nella fase difensiva che in quella offensiva.
E qui nascono i problemi: il mercato non offre moltissimo anche perché i club che hanno atleti con quelle caratteristiche se li tengono.
Una soluzione ideale è Philipp Lahm. Obiettivo difficilissimo da raggiungere. In primo luogo perché il tedesco veste la maglia del club più importante della Bundesliga, cioè il Bayern Monaco. In secondo luogo perché essendo uno dei migliori interpreti del ruolo (se non il migliore) costa tanto: non meno di venti milioni di euro. Risulta difficile pensare che la Juventus dopo averne spesi venticinque per Diego, possa essere disposta (o possa essere nelle condizioni) di spenderne altrettanti per un terzino. Lahm, destro che gioca a sinistra, è nel pieno della maturità professionale (venticinque anni) ed è legato al Bayern sino al 2012.
Ma il mondo dei terzini sinistri non si esaurisce con Lahm. Certo, lui è l’esatta sintesi tra età e qualità tecnico-tattiche (buona proprietà di palleggio, tempi di inserimento, capacità di sviluppare tutte e due le fasi). Eric Abidal, ad esempio, dal punto di vista anagrafico non è un grande investimento (veleggia verso i trent’anni), da quello delle qualità tecniche, però, non si discute. Stesso discorso vale per Patrice Evra, ventotto anni, un passato nel calcio italiano (non di primissimo piano) e una fama notevolmente cresciuta nella parentesi (ancora in corso) inglese (col Manchester United ha vinto tutto).
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