Peter Kelder racconta nel suo libro, "I cinque tibetani", l'antico segreto della fonte di giovinezza. Si può invertire mentalmente e fisicamente il processo di invecchiamento eseguendo cinque riti. Pare che il testo sia passato di mano nello spogliatoio bianconero, un cult tra i giocatori simbolo della Juve, avviati a fine carriera. Buffon, Camoranesi, Del Piero, Nedved, Trezeguet hanno vinto tanto, si sono rimessi in gioco accettando di ripartire dalla serie B dopo la bufera dell'estate 2006. Avrebbero voluto conquistare la Champions League al primo anno dal ritorno in Europa, ma la stagione è stata irta di spine. L'anagrafe, gli infortuni, che per alcuni hanno inciso sul rendimento, rischiano di pesare sul destino dei campioni, tanto da condizionare le scelte della società. In casa Juve è il momento del dubbio: puntare ancora sugli "inossidabili" per la prossima stagione, relegando in panchina potenziali talenti, o investire, sfruttando i milioni all'incasso da cessioni eccellenti?
40 MILIONI - Gigi Buffon, 31 anni, è il più giovane del quintetto storico, il più ambito al calcio mercato. Milan, Inter, Manchester City e United, Barcellona: le offerte in passato non sono mancate, né mancherebbero se SuperGigi chiedesse di cambiar aria o arrivasse un'offerta irrinunciabile. I 75 milioni sparati dal City l'estate scorsa sono un lontano ricordo. La crisi ha colpito anche il calcio e suggerisce più miti consigli anche ai magnati della Premier League: 35-40 milioni la quotazione attuale. I problemi muscolari agli adduttori ed il mal di schiena ne hanno condizionato la prima parte della stagione, Gigi ancora oggi non è al top della condizione.
ADDIO - Se il portierone dovesse essere sacrificato alle regole del mercato, il pacchetto milionario (in aggiunta ai 30 milioni messi a disposizione dal Cda) verrà reinvestito per l'ingaggio del vice Nedved, di un centrocampista ed un difensore. Il rebus più difficile da risolvere è legato all'eredità di Pavel. Il centrocampista ceco ha annunciato di voler chiudere la carriera a giugno, a 36 anni, ma non è detta l'ultima parola. I nomi per la successione sono tanti, da Ribery a David Silva a Sneijder. I ripetuti infortuni di Camoranesi, quest'anno quasi mai a disposizione, il doppio intervento chirurgico di Trezeguet (oltre alle bizze dell'attaccante transalpino), sono campanelli di allarme che il club intende monitorare in vista di una scelta coraggiosa. In questo caso le offerte di mercato latitano, colpa dell'anagrafe e di ingaggi al top della categoria, 15-20 milioni sono tanti. Resta il rebus Del Piero. Il capitano in sedici anni ha messo in riga fior di concorrenti. Con le sue magie nella prima parte della stagione ha tenuto la Juve in corsa in campionato e Champions, accusando un po' di stanchezza con il nuovo anno, ma il fisico ancora regge. Alle sue spalle Cassano rischierebbe di fare la stessa fine di Giovinco. Finché Pinturicchio non ammainerà la bandiera, saranno soldi mal spesi.
Fonte La Gazzetta dello Sport
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