Delude il derby campano della decima giornata, valevole per il campionato di Lega Pro. Non si fanno male Benevento e Marcianise e si dividono un punto molto più utile ai casertani che ai beneventani.
Entrambi gli allenatori riservano qualche sorpresa negli undici iniziali.
Papagni presenta una squadra spregiudicata lasciando fuori Cejas e schierando Clemente come esterno di centrocampo.
Fusi, dal suo canto, lascia in panchina l'ottimo Russo per schierare Ciano, giocatore più attento alla fase difensiva.
Le prime occasioni della partita sono del Benevento, con Palermo che per due volte non riesce a centrare la porta. Al 37esimo i sanniti passano in vantaggio con un gran gol di Clemente, abile a finalizzare di testa un cross pennellato di Bueno.
La gioia però dura poco: due minuti dopo, infatti, il Real agguanta il pareggio con Innocenti che ribadisce in rete una palla che danzava pericolosamente nell'area giallorossa.
Ad inizio ripresa il Marcianise ha subito la possibilità di portarsi in vantaggio, con Innocenti che, solo davanti a Gori, spara il pallone nel cielo beneventano.
Papagni, viste le scelte infelici del primo tempo, rivoluziona la squadra con gli ingressi di Cejas per Cinelli e di Tesser per Palermo. Grazie alle geometrie del centrocampista argentino, il Benevento riesce ad avere nelle mani il pallino del gioco, anche se non crea grossi pericoli alla difesa marcianisana.
Al 23esimo viene espulso Ciano, per un fallo da ultimo uomo su Bueno, apparso molto dubbio dalla tribuna. Il Benevento ne approfitta per cercare a tutti i costi la vittoria ma, vuoi per la scarsa vena degli attaccanti vuoi per i cambi di Fusi che mette dentro altri due difensori, il risultato non si sblocca, rimanendo impantanato sull'1 a 1.
PAGELLE
GORI: poco impegnato questa sera, ma quando viene chiamato in causa è sempre pronto e attento. 6
AQUILANTI: non molto positiva la sua prova. Appare timido e intimorito da non si sa cosa. Sbagli anche i passaggi più elementari ed è inesistente nella spinta offensiva e nelle sovrapposizioni. 5,5
COLOMBINI: il buon Francesco fornisce una prova finalmente degna delle sue quotazioni. Perfetto in fase difensiva, dà il giusto apporto alla manovra offensiva della squadra, arrivando al cross più volte. 6,5
FERRARO: un passo indietro rispetto alla prova di Pistoia, ma comunque la sufficienza la raggiunge, anche perché difronte ha un avversario di tutto rispetto. Guida bene la difesa, diventandone sempre più leader. 6,5
IGNOFFO: Romano e Innocenti sono due brutti clienti e mettono spesso in difficoltà il roccioso difensore già del Napoli. Non riesce a prendere le misure alle punte marcianisane, sembrando molto impacciato e impreciso. 5,5
DE LIGUORI: solita partita cuore e polmoni. Recupera una quantità industriale di palloni e fa un pressing asfissiante sui portatori di palla gialloverdi. Dovrebbe essere meno frettoloso e ragionare un pò in più quando ha la palla tra i piedi, ma va bene così6,5
CINELLI: come il suo compagno di reparto. Quando si tratta di recuperare palla, il rosso centrocampista è sempre puntuale. Ma nella costruzione del gioco è praticamente inesistente e ne risente tutta la squadra. 6
PALERMO: cerca di riscattarsi dalle prove opache delle ultime giornate, mettendoci tanto impegno. Non ci riesce anche perchè gioca completamente fuori ruolo, risultando spesso spaesato. 5
CLEMENTE: è in buon momento di forma e il gol realizzato è lì a dimostrarlo. Non si capisce perchè Papagni lo schieri esterno di centrocampo tenendolo di fatto lontano dall'area di rigore, avendo anche compiti di ripiegamento difensivo. 6,5
BUENO: arriva da un infortunio muscolare e questo può essere un alibi per la sua grigia prestazione. A parte l'assist per Clemente, non fa nient'altro risultando perfino superflueo nei movimenti offensivi. Da rivedere. 5
CASTALDO: anche la sua prestazione non è delle più rosee. Ma, a differenza di Bueno, cerca di inventarsi qualcosa e, a dir il vero, una rete la realizza pure, ingiustamente annullata dall'arbitro. 6
CEJAS: quando entra dimostra che di lui, proprio non si può fare a meno. Le sue geometrie sono fondamentali per una squadra che altrimenti è quasi abulica. Fondamentale 6,5
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